Turisti in crescita a Firenze, il sindaco Domenici: "Dati confortanti. Ed ora le proposte per evitare il 'logoramento' della città"

"Siamo soddisfatti di questi dati sul turismo, confortanti per l'economia complessiva di Firenze e del suo territorio. Ma siamo anche consapevoli che, come sempre accade, la crescita è portatrice di nuove sfide e problematiche, che in questo caso sono il rischio di un ‘logoramento' della città per la massiccia presenza di visitatori. Dunque la sfida è quella di affrontare nei giusti modi questo tema. Sappiamo che c'è una sensibilità da parte del governo per risolverlo: domani la presenza a Firenze del ministro Rutelli, che ha piena consapevolezza del problema, sarà anche l'occasione per entrare nel merito delle possibili soluzioni, e trovare poi le risposte in tempi non troppo lunghi". E' il commento del sindaco Leonardo Domenici alla presentazione dei dati dell'Apt sul turismo a Firenze e nella provincia nel corso del 2006. Dati che vedono nel capoluogo una crescita delle presenze del 13,4% e degli arrivi del 10,7%."Se pensiamo ai prossimi 10-20 anni – ha spiegato Domenici - è facile immaginare una massiccia crescita delle presenze cinesi, coreane, indiane, russe. E dunque dobbiamo pensare a come affrontare i problemi della manutenzione, la pulizia, la sorveglianza, i servizi turistici, che già oggi affliggono la nostra città. Il capitolo del ‘contributo turistico', prima inserito e poi eliminato dalla Finanziaria, e su cui c'è stato un dibattito un po' troppo ‘gridato' e senza la necessaria concertazione, è ora chiuso: c'è stato un voto in Parlamento, e non vogliamo certo metterci contro il Parlamento. Forse il discorso si potrà riaprire in futuro, ma oggi è il momento di seguire un'altra strada, quella di proposte alternative più appropriate per città d'arte ad alta densità turistica come Roma, Venezia, Firenze. In realtà, Roma e Venezia hanno già avuto finanziamenti straordinari (come capitale e grazie alla legge speciale): credo che Firenze abbia un credito maggiore. E sono certo che il governo e il ministro Rutelli sapranno tenerne conto". (ag)