FI: «Fiorino d'oro in memoria dei caduti di Nassiriya»

«Fiorino d'oro in memoria dei caduti di Nassiriya da consegnare all'Arma dei carabinieri e all'Esercito. Perché sia il sindaco Leonardo Domenici, in rappresentanza di tutta la città, a ricordare soldati e civili uccisi». E' la proposta avanzata dal gruppo di Forza Italia.«L'11 novembre scorso – ha spiegato il capogruppo Paolo Amato – a seguito dei gravi episodi avvenuti in consiglio comunale, quando si impedì di ricordare adeguatamente la strage e ancora una volta la maggioranza si trovò divisa sul da farsi, scrivemmo al Presidente della Repubblica Napolitano. Nella lettera avevamo espresso il comune desiderio di ricordare con rispetto e ammirazione il lavoro di chi si trova in territorio di guerra per svolgere una missione umanitaria e di pace. Usando le stesse parole di stima e di rispetto per l'unità e i valori nazionali il Presidente ha risposto in questi giorni alla nostra lettera. Ci auguriamo quindi che il centrosinistra che governa questa città dimostri la sua stessa sensibilità e accolga la nostra proposta».«Oggi lanciamo un appello – ha sottolineato il consigliere Gabriele Toccafondi - affinché ogni anno sia l'organo rappresentativo dell'intera comunità cittadina, ovvero il consiglio comunale, a commemorare i nostri caduti in missione di pace. A Nassiriya persero la vita in una attentato 12 carabinieri, 5 soldati, 2 civili italiani e 9 cittadini iracheni, di cui 4 bambini. La lettera di risposta che ci è arrivata in questi giorni dal consigliere del Presidente della Repubblica per gli affari militari ci rincuora e ci spinge a chiedere adesso, e non nelle vicinanze della ricorrenza, un gesto unitario e istituzionale che veda protagonista il consiglio comunale, organo rappresentativo della città. La città di Firenze sappia accogliere al meglio quanti hanno offerto la vita al servizio dell'Italia e della pace, anche per questo e in memoria dei caduti, proponiamo che siano insigniti del fiorino d'oro, massima onorificenza cittadina, l'esercito italiano e l'arma dei carabinieri»«Vorrei inoltre ricordare – ha sottolineato il consigliere Massimo Pieri- che è stata la commissione toponomastica grazie alla mia battaglia e a quella del consigliere Enrico Bosi, a proporre all'unanimità l'intitolazione di una strada in ricordo dei caduti e non la giunta che in un secondo momento ha approvato la delibera». (fn)