Circo e animali, l'assessore Del Lungo: "Dai primi riscontri rispettate le normative di tutela previste dall'ordinanza"

"Siamo in attesa dei rapporti ufficiali, ma dai primi riscontri pare che sia tutto a posto: il circo Medrano sta rispettando appieno le normative per la tutela degli animali". E' quanto anticipa l'assessore all'ambiente Claudio Del Lungo rispondendo ai cittadini e alle associazioni che nei giorni scorsi avevano sollevato il problema della presenza di animali nel circo alla luce dell'ordinanza emessa dal Comune lo scorso anno. Un'ordinanza che subordina il cosiddetto "attendamento" di circhi e mostre viaggianti al rispetto di precisi criteri per la detenzione di animali domestici e selvatici. Ovvero gabbie con spazi e caratteristiche adeguati alla tipologia degli animali: per esempio per gli elefanti i ricoveri devono garantire "almeno 15 metri quadrati" per ciascun esemplare, devono avere una "temperatura di almeno 15 gradi centigradi", devono essere "forniti di lettiera in paglia secca, su superfici facili da asciugare e dotare di un adeguato drenaggio di acqua e urine". E ancora "deve sempre essere loro garantita la possibilità di sdraiarsi su di un lato". Inoltre le catene devono essere "rivestite di materiale morbido, ed utilizzate solo durante il trasporto. Devono avere la possibilità di fare il bagno o, in alternativa. di avere docciature. Deve essere loro garantito libero accesso ad un'area esterna delle dimensioni di almeno 400 metri quadrati fino a 4 esemplari ampliata di 100 metri quadrati per ogni individuo di più. Presenza di tronchi per lo sfregamento e rami per il gioco". La stessa attenzione viene dedicata anche alle altre razze di animali normalmente presenti nei circhi come i grandi felini (leone, tigre, leopardo, giaguaro), le zebre e i camelidi (cammello, dromedario, vigogna, guanaco, alpaca e lama), i bisonti, i bufali e gli altri bovidi, gli struzzi e gli altri ratiti.Inoltre i circhi e le mostre viaggianti per avere il permesso di fermarsi a Firenze devono anche "assicurare che ricoveri degli animali al seguito siano contenuti in un perimetro recintato che impedisca l'entrata di persone non autorizzate ed eviti il rischio di fuga degli animali"; "disporre di un piano di emergenza in caso di fuga degli animali appartenenti alle specie pericolose per la salute e l'incolumità pubblica"; "assicurare l'assistenza veterinaria agli animali al seguito"; "non mantenere vicine specie fra loro incompatibili per motivi di competizione (per differenza di età per gerarchie sociali), di sesso, di rapporto preda-predatore". Senza dimenticare, poi, le regole in materia di esposizione degli animali consentita "a condizione che siano esposti esclusivamente all'interno delle strutture e dei ricoveri loro destinati ed assicurando l'impossibilità di contatto fisico diretto tra pubblico ed animali, purché sia garantita in ogni momento la presenza di un'adeguata distanza di sicurezza". Per questo il circo e/o la mostra che vogliono fermarsi a Firenze devono allegare alla domanda per l'occupazione del suolo pubblico o all'autorizzazione di pubblico spettacolo per l'attività circense una serie di documenti a ulteriore tutela degli animali: come l'elenco degli esemplari presenti, la dichiarazione che nessun animale è stato prelevato in natura e via dicendo. Ebbene, alla luce delle ispezioni richieste dall'assessore Del Lungo ed effettuate nei giorni scorsi sia dalla Polizia Municipale sia da volontari dell'Enpa (Ente nazionale protezione animali) sembra che le norme siano rispettate. "Stiamo ancora aspettando i rapporti ufficiali – conclude il responsabile dell'ambiente – ma dai primi riscontri emerge che il circo rispetta le regole indicate dall'ordinanza". (mf)