Bilancio 2007, Giocoli (FI): «La delibera sul contenimento delle spese crea disparità e gravi problemi alle società sportive»

«Per l'amministrazione comunale il volontariato e le associazioni non sono tutte uguali». E' quanto sostiene la consigliera di Forza Italia Bianca Maria Giocoli commentando la delibera di giunta «n.2006 /G /00761 del 28 novembre 2006 contenente gli indirizzi per il contenimento delle spese relative alle utenze comunali degli impianti sportivi».«La giunta – ha osservato Bianca Maria Giocoli - ha dato vita ad una iniqua disparità di trattamento. Nel corpo della delibera vi è un capitolo apposito dedicato alle utenze degli impianti sportivi che secondo l'amministrazione comunale dovranno essere intestate ai soggetti gestori. Poiché nella stragrande maggioranza dei casi gli impianti fiorentini sono affidati a società sportive dilettantistiche, che fanno affidamento a volontari, queste ultime si troveranno in grande difficoltà a pagare, ogni due mesi, bollette assai salate».«Questa è chiaramente la volontà della giunta che emerge dalla lettura della delibera – ha proseguito l'esponente del centrodestra – non si tratta dell'adeguamento alla legge regionale 6/2005 come qualcuno vuole fare credere per scaricare su altri la colpa di una scelta impopolare. La legge regionale garantisce carta bianca agli enti pubblici territoriali per stipulare nel modo che ritiene più opportuno le convenzioni con le società sportive».«Lo stesso metro di giudizio – ha osservato la consigliera di Forza Italia - non è stato applicato invece ad altri soggetti non sportivi, come privati, associazioni, enti ed altri ancora, che occupano strutture di proprietà comunali per i quali nella delibera si è previsto solo un generico censimento per verificare "se e in che modo compartecipano alle spese delle utenze"».«Perché il volontariato sportivo deve essere più penalizzato? – si è domandata Bianca Maria Giocoli - è forse considerato di serie inferiore? E che dire degli immobili comunali attualmente occupati abusivamente, a chi sono intestate e, soprattutto, chi paga le utenze? Se l'amministrazione comunale sta portando avanti una politica di contenimento della spesa questa scelta non deve assolutamente creare differenze tra soggetti e situazioni di privilegio ingiustificate. Se risparmio deve essere lo sia per tutti». (fn)