Società della Salute, positivo il primo bilancio del progetto "Addentriamoci": agli ospiti di Solliccianino le protesi realizzate dagli studenti dell'ITI
Cinque protesi completate e impiantate su altrettanti ospiti di Solliccianino, alcune in via di completamento e altre ancora nelle fasi iniziali di predisposizione. Sono questi i dati della prima fase del progetto "Addentriamoci" frutto della collaborazione fra la Società della Salute, la Casa Circondariale "Mario Gozzini", l'Azienda Sanitaria di Firenze e l'ITI Leonardo Da Vinci. Il primo parziale bilancio è stato tracciato questa mattina dal direttore del Gozzini Maria Grazia Grazioso, dal presidente della Società della Salute e assessore alle politiche sociosanitarie Graziano Cioni, dal direttore generale dell'Asl Luigi Marroni e da Pasquale Pallanti coordinatore del progetto per conto dell'ITI che ha un corso ad hoc destinato proprio all'odontoiatria."Si tratta di una iniziativa molto importante ha dichiarato l'assessore Cioni perché oltre a testimoniare la volontà e la capacità di collaborazione tra gli enti e le istituzioni presenti sul territorio, coglie un duplice risultato: da un lato fornire ai giovani ospiti di Solliccianino protesi dentarie gratuite, dall'altro dare la possibilità agli studenti dell'ITI di effettuare un'importante attività di formazione sul campo ovviamente con una supervisione per garantire la qualità del prodotto". Anche la direttrice Grazioso ha sottolineato l'importanza dell'iniziativa che, già nella prima fase, ha dato buoni risultati. Tra gli ospiti di Solliccianino (detenuti per reati connessi alla tossicodipendenza) sono infatti particolarmente diffuse patologie legate a problemi odontoiatrici. "Non si tratta di un problema secondario ha spiegato il direttore Grazioso sia per motivi strettamente legati alla salute dei nostri ospiti sia perché anche una protesi può essere utile per ricostruire una immagine diversa e presentarsi nel modo migliore quando escono dalla struttura". E i primi risultati sono molto positivi: i pazienti sono tornati o stanno tornando (per chi è ancora in cura) a masticare senza dolore e presto con la protesi potranno riacquistare la piena funzionalità dell'apparato di masticazione e tornare a sorridere senza problemi.In concreto la direzione di Solliccianino si occupa di tutte le attività diagnostiche e propedeutiche al posizionamento delle protesi; da parte sua l'ITI, oltre a mettere a disposizione il proprio laboratorio odontotecnico, ha individuato un tutor per gli studenti che partecipano al progetto e che quindi concretamente realizzano le protesi. Il contributo della Società della Salute (per il primo anno sono stati stanziati 10mila euro e il presidente Cioni ha annunciato l'intenzione di rinnovare il finanziamento per il secondo anno) va a coprire l'acquisto dei materiali e gli oneri dell'attività di tutoraggio. All'Azienda sanitaria spetta la supervisione del progetto e il controllo di qualità sulle protesi. Il progetto prevede che ogni anno siano realizzate e impiantate venti protesi. (mf)