Approvato ordine del giorno sulla tramvia, Formigli (DS): «Un risultato importante per la città»
Un ordine del giorno sulla «realizzazione della rete tramviaria» è stato approvato dal consiglio comunale con i voti della maggioranza, di Rifondazione Comunista e l'astensione della capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo Ornella De Zordo.«Siamo soddisfatti ha dichiarato il capogruppo dei DS Alberto Formnigli di aver individuato su un tema specifico come quello della realizzazione della rete tramvia una condivisione più ampia della attuale maggioranza che comprende l'arco delle forze dell'Unione. Ciò consentirà di procedere nelle direzione di dare una risposta strategica ed efficace al tema della mobilità della città e dell'area metropolitana tenendo conto di tutte le sensibilità che esprime il consiglio comunale. E, al contempo, di segnare un rinnovato impegno nella individuazione di metodi, percorsi e scelte progettuali per la realizzazione della più grande infrastruttura di mobilità pubblica di questa città». (fn)Questo il testo dell'ordine del giorno:Ordine del Giorno sulla realizzazione della rete tramviariaIL CONSIGLIO COMUNALE DI FIRENZERIAFFERMATOChe la necessità di razionalizzare e modernizzare la mobilità fiorentina, spostando quote significative di mobilità dal trasporto privato a quello pubblico è un obiettivo da perseguire con tenacia e determinazioneCONSIDERATOche la realizzazione della rete tranviaria consente lo sviluppo e il potenziamento del trasporto pubblico e rappresenta una delle risposte strategiche verso la soluzione dei problemi della mobilità di questa città e dell'area metropolitana;RIBADITAl'assoluta necessità di ridurre l'inquinamento nella nostra città, con particolare riferimento alle polveri fini, garantendo contemporaneamente una maggiore offerta di mobilità che a basso impatto ambientale possa offrire un servizio efficiente e cadenzato;CONSIDERATOche la rete tranviaria garantisce un servizio efficiente, cadenzato e diffuso, e come tale rappresenta un reale contributo al miglioramento del livello di vivibilità della città e non solo delle zone coperte direttamente dal servizio;PRESO ATTODella preoccupazione dei cittadini rispetto agli effetti che ci saranno sulla mobilità e sulla vivibilità, soprattutto nei quartieri attraversati dai tracciati, che rischia di indebolire un progetto così importante per Firenze ponendoli sulla difensiva ed alimentando così un clima di sfiducia, in ragione delle difficoltà progettuali incontrate finora, delle strumentalizzazioni politiche in atto e dei percorsi incompleti di informazione e confronto con i cittadini;CONSIDERATOche è necessario ricostruire un clima di positivo coinvolgimento dei cittadini nei confronti di un'opera che per la città può a buon diritto definirsi la più grande infrastruttura "grande opera" per dimensioni, costi, impatto sul tessuto urbano e incidenza sulla vita quotidiana dei cittadini e che necessita quindi del consenso della popolazione come previsto anche dal programma di governo dell'Unione;CONSIDERATOinoltre che per le linee 2 e 3 della tramvia e in parte anche per la linea 1, è ancora in corso la progettazione definitiva, occorre che il completamento di questa fase progettuale preveda tutti i miglioramenti necessari a risolvere le criticità emerse;VALUTATApositivamente la proposta di ATAF di riorganizzazione della propria rete che consentirà di liberare il centro storico dal passaggio dei bus a motore a scoppio, di realizzare linee di collegamento interquartiere ed anche di servire capillarmente le zone di periferia con un servizio di adduzione alla tramvia;CONFERMATAla necessità di coordinare strettamente questa opera con tutti i progetti di intervento nella città, dal sistema dei parcheggi alla mobilità ferroviaria, alle busvie ed alla rete del trasporto pubblico su gomme, quella ciclopedonale, al traffico delle merci, effettuando un confronto con i cittadini;RIAFFERMATAla validità della Mozione n. 415 approvata dal Consiglio Comunale nella seduta del 10 luglio 2006,"Progettazione e cantierizzazione del sistema della tramvia" che non risulta ad oggi completamente attuata;IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTAa partire dall'esperienza pregressa ad inserire i seguenti elementi di innovazione e discontinuità nella gestione complessiva del progetto della tramvia:a costituire un gruppo interassessorile, al fine di superare la visione della rete tramviaria con la esclusiva porzione del sistema della mobilità e ne inquadri gli effetti nel più ampio processo di riqualificazione della città attraverso le competenze degli assessorati alla mobilità, all'urbanistica, all'ambiente, alla polizia municipale l'occasione di riqualificazione della città che si presenta con i lavori della tramvia e si doti di un apposito gruppo tecnico di coordinamento che rafforzi la squadra dei tecnici in grado di ottimizzare il percorso progettuale;ad individuare soluzioni più consone per risolvere le criticità emerse anche attraverso la diversificazione dei flussi di traffico (sottopassi);ad intensificare e qualificare preliminarmente all'approvazione dei progetti definitivi l'informazione e il confronto con la cittadinanza, gli esercizi presenti sul territorio, le assemblee elettive, per favorirne la conoscenza e il coinvolgimento, sia nelle modifiche progettuali, che nella cantierizzazione, valutando le proposte e le esigenze emerse in sede di stesura dei progetti definitivi;a realizzare in tempi brevi soluzioni alternative per parcheggi gratuiti per i residenti che saranno toccati dalla cantierizzazione delle tramvie e dalla realizzazione delle busvie, in modo da favorire e tutelare la sosta dei residenti, anche tramite l'acquisizione di ulteriori aree e convenzioni con i centri commerciali presenti nelle zone;a realizzare la cantierizzazione delle linee della tramvia per lotti funzionali di piccole dimensioniad adottare interventi per la riduzione del traffico privato nelle aree interessate dal passaggio delle tramvie (anche prevedendo aree di ztl ed aree pedonali) e contestuale potenziamento del trasporto pubblico (soprattutto in fase di cantierizzazione), tali da favorire la mobilità dei residenti;a progettare interventi di riqualificazione urbana delle strade e delle piazze interessate o vicine ai tracciati delle tramvie, anche con l'uso di materiali di qualità negli arredi e nelle finiture e l'impianto di ulteriori alberature rispetto a quelle già previste;2) a rendersi disponibile ad un confronto politico aperto alle forze favorevoli alla realizzazione della rete tranviaria che permetterà un costante scambio di informazioni e valutazioni sul progetto, sulla sua realizzazione e sull'avanzamento progressivo dei lavori.