Classifica Sole 24 ore, Firenze è ottava. Il sindaco Domenici: "Un risultato che conferma la stabilità del nostro territorio"
"Oltre a confermarsi come luogo ideale dove gli italiani vorrebbero vivere, Firenze torna fra le prime dieci città nella classifica del Sole 24 ore' sulla qualità della vita, ed è fra le poche grandi città italiane che si dimostra in crescita. E' un risultato che ci fa piacere e che testimonia la stabilità, la solidità e la affidabilità del nostro territorio". E' il commento del sindaco Leonardo Domenici alla tradizionale graduatoria fra le 103 province italiane che ogni anno viene pubblicata dal prestigioso quotidiano economico, e che per il 2006 vede Firenze all'ottavo posto assoluto. Il sindaco sottolinea alcuni importanti primati specifici: "Siamo in testa per quanto riguarda il tempo libero (volontariato, associazionismo, acquisti in libreria), per l'aspettativa di vita (la nostra è la provincia in cui si vive più a lungo), per la convenienza dei tassi di interesse bancari (e questo dimostra dinamicità negli affari e nel lavoro)". "Dal dossier aggiunge il sindaco Firenze risulta in crescita anche su altri importanti settori: parlo del tenore di vita' (dove passiamo al 17° posto) e della popolazione', dove la nostra provincia è fra le prime dieci per percentuale di immigrati regolari". "Voglio comunque aggiungere che fra molte luci c'è anche qualche ombra sottolinea Domenici - Mi riferisco all'ecosistema (dove ci penalizzano gli incidenti stradali e il ritardo infrastrutturale, mentre miglioriamo nella pagella ecologica) e soprattutto alla sicurezza, dove si registra una crescita della microcriminalità e un deciso aumento della percezione di insicurezza da parte dei cittadini. E' un dato che conferma il mio appello di qualche giorno fa: su alcuni problemi, come droga e prostituzione, è necessario alzare la guardia e rafforzare l'impegno investigativo".Infine una considerazione più generale: "Ciò che emerge è soprattutto il dato della stabilità - conclude Domenici - Firenze dal 2000 è sempre stata nelle prime dieci (addirittura prima nel 2003) e anche il 23° posto del 2005 si può spiegare in questo senso: basta la crisi' di un parametro (come è accaduto per l'economia lo scorso anno) per perdere molte posizioni, in un quadro generale che comunque è sempre stato e resta positivo". (ag)