Boccaccio e l'immagine ritrovata: una riproduzione donata al Museo di Certaldo
Una riproduzione del ritratto di Giovanni Boccaccio donata al Museo della Casa di Boccaccio di Certaldo, in occasione del 631° anniversario della morte dei dello scrittore, avvenuta il 21 dicembre 1375. La cerimonia, che apre un ciclo di eventi, si è svolta stamani nel Palazzo dei Giudici e dei Notai in via del Proconsolo dove è avvenuto il ritrovamento di affreschi che rappresentano Dante e lo stesso Boccaccio. Erano presenti l'assessore alle tradizioni popolari Eugenio Giani, l'assessore provinciale alla cultura Giovanna Folonari, il sindaco di Certaldo Andrea Campinoti, il presidente dell'Ente nazionale Boccaccio Massimo Gennari e il presidente dell'Associazione del Palazzo dei Giudici e Notai Umberto Montano."Oggi ha sottolineato l'assessore Giani siamo in uno dei luoghi più significativi della Firenze dell'Umanesimo, la stagione che precede il Rinascimento. La sede di una delle sette arti maggiori, il luogo di sintesi fra il diritto e la letteratura. Qui sotto c'è l'unico porto romano presente in città e dove siamo adesso c'era una mesticheria e un magazzino, oggi riportati al suo antico splendore grazie all'intervento di un provato. Per questo dobbiamo dire un grande grazie a Umberto Montano che con risorse proprie, ha restaurato un patrimonio che ora può essere conosciuto e apprezzato dalla cittadinanza e dai turisti".Riflettori dunque puntati sul primo ritratto documentato di Giovanni Boccaccio, rivelato per la prima volta in tutti i suoi dettagli, figura pressoché intatta, la meglio conservata di tutta la lunetta, dipinta solo un anno dopo la scomparsa dell'autore del Decameron e quindi senz'altro la rappresentazione più antica esistente del volto dello scrittore, come ha spiegato l'autrice della scoperta, Maria Monica Donato della Scuola Normale Superiore di PisaQuesta rivelazione avviene in un contesto particolare per Boccaccio e la sua fortuna, in particolare per i luoghi nei quali egli visse ed operò, visitati ogni anno da migliaia di appassionati e turisti: la Casa di Certaldo nella quale Boccaccio visse e morì oggi museo a lui dedicato è infatti prossima alla riapertura dopo oltre un anno di lavori di restauro e all'interno verrà previsto un nuovo percorso museale con una sezione dedicata alle riproduzioni dei volti di Boccaccio.(fd)