Lunedì a Palazzo Vecchio prima "conferenza permanente per il dialogo tra le confessioni religiose"
«Il rispetto e la conoscenza portano alla pace, dagli intolleranza e dalla paura nascono le discriminazioni». Sarà questo il messaggio che lunedì prossimo partirà da Palazzo Vecchio dove si terrà la prima "conferenza permanente per il dialogo tra le confessioni religiose". E' la prima uscita pubblica dell'organismo voluto da tre consiglieri comunali Ugo Caffaz, Dario Nardella (che è anche presidente della quinta commissione) e Marco Ricca.Ci saranno don Giovanni Momigli e don Dante Carolla, delegato dell'arcivescovado ai rapporti con le altre confessioni, il rabbino Joseph Levi, l'iman della comunità islamica Elzir Izzedin. E poi, via via, Avventisti e Ortodossi, Buddisti, Baha' i, Anglicani ed Evangelici.Tra gli obiettivi di questo organismo la «raccolta di informazioni, documentazione, dati statistici relativi alle singole confessioni religiose onde averne un esauriente quadro conoscitivo»; la «programmazione e organizzazione di incontri e occasioni di studio e approfondimento sul pluralismo religioso, sul dialogo interconfessionale, sui rapporti tra Stato, chiese e confessioni»; la «programmazione e organizzazione di manifestazioni, seminari, convegni sulla promozione della pace e sulla difesa dei diritti civili»; lo «sviluppo del dialogo con esponenti della cultura laica per un confronto sui grandi temi etici, bioetici, sociologici, economico-politici propri del dibattito contemporaneo»; la «preparazione di progetti e proposte da sottoporre al sindaco e al consiglio comunale, finalizzate a iniziative di rilevanza locale, nazionale o internazionale, nel campo del confronto interreligioso»; lo «studio delle criticità della convivenza sociale con matrice religiosa che interessano il territorio comunale».«Firenze è la città del rispetto e della tolleranza ha sottolineato Dario Nardella - ed è proprio partendo da questo presupposto che tutti i rappresentanti delle religioni hanno aderito, con slancio. La nostra città ha una tradizione di pluralismo etnico, culturale e religioso e ospita una varietà di comunità di fede, di luoghi di culto e di beni culturali tradizionalmente presenti sul territorio che il Comune intende valorizzare».«Lo spunto per l'istituzione di questa conferenza permanente ha spiegato Marco Ricca è venuto dal Comune di Roma che ha varato una consulta delle religioni. Sio tratta di un organismo che potrà, tra l'altro, permettere di far conoscere alla città quali sono le varie identità religiose e qual è la loro consistenza. Questi dati sono totalmente ignorati dalle indagini statistiche».Da parte sua il consigliere Ugo Caffaz ha voluto dedicare questa iniziativa «agli studenti iraniani che coraggiosamente hanno protestato contro il presidente Mahmud Ahmadinejad» ed «al Comune di Colle Val d'Elsa che ha dato il via libera alla costruzione della moschea».Lunedì, ai lavori della conferenza, che avranno inizio alle 10, parteciperanno anche il sindaco Leonardo Domenici ed i componenti della quinta commissione consiliare. Sono stati invitati Tobia Zevi, presidente della comunità dei giovani ebrei d'Italia e Osama Al Saghir presidente dell'associazione nazionale giovani musulmani. (fn)