Bosi (FI): «Cancellare le scritte antisenesi sui muri del Galluzzo»
Cancellare le scritte antisenesi sui muri del Galluzzo. Lo chiede, in una interrogazione, il consigliere di Forza Italia Enrico Bosi.«Vergognose scritte contro Siena e contro il Palio, ed in qualche caso contro Roma scrive l'esponente del centrodestra - deturpano i muri di buona parte del Galluzzo a partire dalla frazione dei Bottai. E' intollerabile che, alle porte di Firenze, i viaggiatori che provengono da Siena e da Roma trovino scritte offensive contro le due città idealmente con noi gemellate dall'arte e dalla storia».«Tali scritte risalgono a qualche tempo fa si osserva nell'interrogazione ma i vandali hanno colpito anche di recente».Bosi vuole sapere «quali misure intenda adottare per la rimozione delle scritte»; «quali provvedimenti intenda assumere per l'individuazione dei responsabili e per reprimere o scoraggiare il fenomeno che, in tante altre parti della città, ha assunto ormai proporzioni preoccupanti a testimonianza del progressivo degrado della nostra Firenze». (fn)Questo io testo dell'interrogazione:INTERROGAZIONEOggetto: Interroga il Sindaco per richiedere la cancellazione delle scritte antisenesi sui muri del GalluzzoIl sottoscritto Consigliere Comunale,Accertato che vergognose scritte contro Siena e contro il Palio, ed in qualche caso contro Roma, deturpano i muri di buona parte del Galluzzo a partire dalla frazione dei Bottai;Giudicato intollerabile che, alle porte di Firenze, i viaggiatori che provengono da Siena e da Roma trovino scritte offensive contro le due città idealmente con noi gemellate dall'arte e dalla storia;Appurato che le scritte risalgono a qualche tempo fa, che ne sono state apposte di nuove recentemente e che paiono tutte opera della stessa mano;Verificato che molte scritte sono riapparse anche dopo i lavori di imbiancatura da parte di privati cittadini che a proprie spese li hanno effettuatiINTERROGA IL SINDACO PER SAPEREQuali misure intenda adottare per la rimozione delle scritte di cui sopra;Quali provvedimenti intenda assumere per l'individuazione dei responsabili e per reprimere o scoraggiare il fenomeno che, in tante altre parti della città, ha assunto ormai proporzioni preoccupanti a testimonianza del progressivo degrado della nostra Firenze.Enrico BosiFirenze, 15 dicembre 2006