Società della Salute, al via il progetto "La forza dell'anziano". Prevista anche un'indagine per conoscere come gli over 65 mangiano, si muovono e socializzano
Sensibilizzare sull'importanza dell'attività motoria ma anche di percorsi culturali e ricreativi, e soprattutto un'indagine per conoscere i comportamenti degli anziani in materia di alimentazione, movimento e socializzazione in modo da poter poi adottare progetti mirati per la promozione di corretti stili di vita. E' quanto prevede il progetto "La Forza dell'anziano" presentato dalla Uisp e che si avvarrà della collaborazione di Ancescao e Auser. Il progetto sarà realizzato con il sostegno economico della Società della Salute che ha ieri ha approvato la delibera concedendo il necessario contributo.In generale il progetto si propone di agire sui livelli di salute e di qualità di vita degli anziani residenti a Firenze (ma non si esclude il successivo coinvolgimento di altri centri dell'area fiorentina) promuovendo incontri informativi nei luoghi frequentati dal target di popolazione interessata dai centri anziani ai circoli, dai centri sociali alle sedi dell'università libera, dalle parrocchie alle case del popolo. Alla parte più strettamente informativa e di promozione di queste attività così importanti per il mantenimento della salute della popolazione anziana, seguiranno azioni concrete nei settori indicati dal progetto, ovvero attività motoria, relazione e socializzazione, nutrizione.In dettaglio per quanto riguarda l'attività motoria, il progetto prevede la promozione di iniziative singole e di gruppo, alternando i corsi in palestre e piscine alle passeggiate all'aperto che svolgono funzioni anche di socializzazione. Particolare attenzione verrà poi dedicata all'attività motoria adattata destinata soprattutto agli anziani affetti da dolore. Il secondo ambito di intervento del progetto riguarda invece le attività di relazione e socializzazione: in questo settore si punta alla promozione di percorsi ambientali e culturali e a quella del turismo sociale (anche attraverso un termalismo guidato come strumento di miglioramento delle condizioni fisiche dell'anziano). Alla fase di promozione seguirà la concreta organizzazione di percorsi culturali e la programmazione di momenti di aggregazione presso le strutture ricreative presenti sul territorio. In tutte le attività verrà riservata una particolare attenzione al tema dell'inclusione sociale per i soggetti più fragili o a rischio di ricovero in strutture residenziali.Infine il capitolo della nutrizione. Qui le attività punta alla formazione e informazione degli anziani sul tema della corretta nutrizione. Per questo gli interventi concreti saranno preceduti da una indagine per conoscere i comportamenti e i bisogni di questa fascia di popolazione non soltanto in materia di alimentazione ma anche per quanto riguarda il movimento e la socializzazione. La ricerca sarà effettuata attraverso la distribuzione, da parte di volontari delle associazioni formati ad hoc (i corsi sono iniziati a fine ottobre e andranno avanti fino a fine gennaio), di 1.200 questionari presso i luoghi di aggregazione frequentati dagli anziani. Il risultato della ricerca sarà utilizzato dalla Società della Salute per definire interventi e servizi adeguati alle necessità degli anziani e sarà presentato in un seminario programmato per la metà dell'anno prossimo. (mf)