Estate fiorentina, Donzelli: «Domenici prende Pelù e mantiene il vizio»
«Firenze Estate avrebbe bisogno di un direttore artistico vero non di personaggi da "L'isola dei famosi". La nomina di Piero Pelù a direttore artistico dell'"Estate fiorentina"l'ennesima operazione di facciata che l'amministrazione prova a fare per nascondere la carenza di iniziativa culturale». E' quanto sostiene il consigliere di Alleanza Nazionale Giovani Donzelli che è anche presidente nazionale di Azione Universitaria.«Se volessimo fare funzionare realmente questa manifestazione ha aggiunto l'esponente del centrodestra - dovremmo scegliere un direttore di sostanza e non di apparenza. L' "Estate fiorentina" necessiterebbe di un direttore artistico che si presenta la mattina in ufficio per programmare, organizzare, coordinare, progettare ed ideare in sinergia con il Comune, i dirigenti, i dipendenti e con le numerose realtà artistiche territoriali. Firenze è una città che culturalmente non avrebbe bisogno di auto-promuoversi. La storia e la cultura della nostra città parlano da sole, non necessitano di personaggi famosi o "ex-famosi"».«Domenici continua a perdere consensi e spera di risultare più simpatico in questa veste "giovanilista" ha osservato Donzelli ma sinceramente, nonostante Arezzo wave e Piero Pelù, risulta poco credibile nella versione tutto "droga e rock'n roal" , anche se si sforza il suo look rimane sempre quello del grigio burocrate di partito.La rassegna estiva fiorentina per funzionare dovrebbe avere un direttore artistico reale non un testimonial da copertina. I nomi famosi dovrebbero essere cercati per le esibizioni, non come organizzatori».«Mi auguro che questo tentativo di tardo giovanilismo del sindaco non costi troppo alle casse del Comune ha concluso il leader degli universitari di destra visto che comunque anche Mauro Pagani, non troppo presente sul territorio e meno famoso di Pelù, costava 36.000 euro ogni Estate». (fn)