Trasferta a Fiesole della commissione cultura

Trasferta a Fiesole questa mattina della commissione cultura, presieduta da Dario Nardella. I consiglieri hanno incontrato il sindaco Fabio Incatasciato e gli assessori alla cultura e alla formazione.«Siamo venuti qui con il preciso obiettivo di stabilire un legame continuativo – ha spiegato Nardella - il confine tra le due città è un confine astratto, la storia ci dice che siamo la stessa cosa, più di ogni altro comune limitrofo, Fiesole è legata a Firenze. Fondamentale ci pare il ruolo della Scuola di Musica di Farulli, una eccellenza italiana, l'area archeologica fiesolana è di fatto il parco archeologico di Firenze, e questo vale anche per tutte le altre realtà di cui ha parlato il Sindaco di Fiesole. Dobbiamo trasformare in politiche quotidiane questo strettissimo legame – ha auspicato il presidente della commissione cultura – c'è bisogno di una agenda che tenga conto della naturale integrazione tra le due città, non a discapito delle altre città dell'area, ma perché è naturale che sia così. Le due estati, ad esempio, devono assolutamente integrarsi, e non solo a livello di coordinamento dei calendari, ma facendo sì che quella fiesolana sia una parte di quella fiorentina e così via. Dobbiamo mettere a sistema tutto questo".«Un impegno che mi sento di prendere – ha annunciato Nardella – è sulla legge di cui si parla per le città d'arte. Non ha senso che questa legge riguardi solo Firenze nei suoi stretti confini territoriali comunali: Fiesole deve esserci compresa, forse anche insieme ad altre città. Progetti comuni immediati possono essercene molti, per esempio a partire da uno sconto comune per i residenti delle due città su alcuni spazi culturali, ad esempio Boboli e l'area Archeologica di Fiesole, o per altri musei. Dobbiamo lavorare su questo».«Trovo condivisibile e interessante questa prospettiva – ha osservato il consigliere Massimo Pieri - e sono convinto anch'io che Fiesole e Firenze siano la stessa cosa. Dobbiamo però sempre tenere presente che alla cultura va accompagnato il business, per dare gambe solide a tutte le iniziative, e questo dovrà valere, io credo, anche per progetti di lavoro comune».Secondo il sindaco di Fiesole Incatasciato «è ormai indispensabile stabilire un tavolo permanente per coordinare le iniziative eliminando il confine tra Fiesole e Firenze, due realtà legate storicamente, artisticamente, culturalmente ma anche turisticamente ed economicamente. A Fiesole – ha proseguito il sindaco – abbiamo adesso molti cantieri e mole difficoltà, ma stiamo concludendo due realtà importanti come la riqualificazione di Piazza Mino e l'Area Archeologica con un percorso accessibile per i disabili. Fra non molto sarà pronto anche il nuovo Auditorium da 315 posti, una struttura polivalente pronta ad accogliere spettacoli e altro per tutto l'anno. Sono tutte realtà che parlano anche a Firenze».«Un altro capitolo importante – ha ricordato Incatasciato - riguarda l'Estate Fiesolana, che dopo molte difficoltà è adesso gestita da alcuni anni direttamente dal Comune, con buoni risultati. Esperienze positive in questo senso sono state il festival jazz con la direzione di Stefano Bollani, gli spettacoli lirici di Maggioformazione e quelli di Nuovi Eventi Musicali. E da non trascurare sono realtà come la Scuola di Musica di Fiesole, la Fondazione Primo Conti, la Fondazione Michelucci, l'Università Europea. Sono tutte voci per le quali il muro tra Firenze e Fiesole deve essere abbattuto, bisogna capire che Fiesole è un luogo di Firenze, e che bisogna finalmente cominciare a lavorare su progetti comuni». (fn)