Quartiere 4: "I Beni culturali e la guerra", sabato il convegno a Villa Strozzi
Fra gli innumerevoli danni, materiali e non solo, derivanti dai conflitti bellici, ne esiste uno sul quale, forse, l'attenzione delle popolazioni e dei mass media non si sofferma mai abbastanza. Le profonde e irrimediabili ferite inflitte al patrimonio artistico e archeologico non tanto dei singoli Paesi quanto dell'intera umanità. In particolare non sono state sufficientemente valutate le terribili conseguenze delle guerre nella ex-Yugoslavia nel corso degli anni '90, per non parlare di quanto è accaduto e sta accadendo in Iraq e nell'area medio-orientale.È questo l'argomento del convegno che si svolgerà sabato prossimo alle 15,00 alla Limonaia di Villa Strozzi, "I Beni culturali e la guerra" che affronterà il tema della salvaguardia del patrimonio artistico e archeologico minacciato dai conflitti in corso a livello mondiale; dal Medio Oriente al Kosovo.Il convegno è a cura del Quartiere 4 del Comune di Firenze, della rivista Archeologia Viva e dell'Osservatorio per la Protezione dei Beni Culturali in Aree di Crisi.Interverranno Luigi Marino (docente di restauro archeologico della Facoltà di Architettura dell'Università di Firenze), Luigi Serra (preside della Facoltà di Studi Arabo-Islamici dell'Università di Napoli), Spiridione Alessandro Curuni (docente di restauro architettonico della Facoltà di Architettura dell'Università di Roma), Valentino Pace (docente di storia dell'arte medievale e bizantina dell'Università di Udine).I lavori saranno introdotti da Piero Pruneti, direttore di "Archeologia Viva" e da Fabio Maniscalco, direttore dell'Osservatorio per la protezione dei beni culturali in aree di crisi.Nel corso del convegno sarà presentato il volume "L'altra guerra del Kosovo. Il patrimonio della cristianità greco ortodossa da salvare", a cura di Luana Zanella. (uc)