Ogni anno a Firenze la giornata internazionale del volontariato e della protezione civile, nell'anniversario dell'alluvione del 1966. La soddisfazione del sindaco Domenici

Ogni anno Firenze ospiterà, in concomitanza con l'anniversario dell'alluvione del 4 novembre 1966, la giornata internazionale del volontariato e della protezione civile.E' quanto prevede la mozione, presentata dal presidente della commissione ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera dei Deputati Ermete Realacci e sottoscritta da numerosi parlamentari (Ventura, Mariani, Tabacci, Migliori, Lupi, Foti, Bonelli, Fundarò, Dussin, Bandoli, Giachetti, De Simone, Zaccaria, Spini, Cacciari, Giacomelli, Lulli) di maggioranza e opposizione, approvata oggi dall'aula di Montecitorio.Soddisfazione per il voto della Camera è stata espressa dal sindaco Leonardo Domenici: "Si tratta di un riconoscimento e di un'opportunità importante per la nostra città. In questo modo ogni anno potremo rinnovare il nostro ringraziamento alle associazioni e ai singoli cittadini che da ogni parte del mondo giunsero a Firenze all'indomani di quel tragico evento del 1966. Quello spirito solidale e partecipativo che in modo spontaneo ha permesso allora la rinascita della città, è stato il precursore dei movimenti del volontariato organizzato. E possiamo affermare che le radici degli apparati della protezione civile e della rete di assistenza alle popolazioni colpite da calamità sono nate a Firenze in quei terribili giorni del novembre 1966. La Giornata Internazionale sarà un'occasione per uno scambio di informazioni ed esperienze in settori di fondamentale importanza nella società di oggi. Un ringraziamento va al ministro Chiti, all'onorevole Realacci e a tutti i sottoscrittori della mozione. Sono certo che Firenze saprà ancora una volta essere all'altezza del compito che le è stato assegnato".La proposta di istituire questa giornata è stata del ministro Vannino Chiti e dello stesso Realacci, nel corso della cerimonia di ringraziamento agli "Angeli del fango", nell'ambito delle celebrazioni per il 40° anniversario dell'alluvione. "L'Italia è all'avanguardia per le esperienze di servizio civile volontario e di cittadinanza attiva – ha sottolineato Realacci – e l'idea di una giornata internazionale del volontariato europeo da tenersi a Firenze ogni anno, nasce con l'obiettivo di sviluppare con altri paesi dell'Unione, strumenti comuni di solidarietà europea. E' un'azione ad alto valore morale e culturale, che ha anche un oggetto tangibile, quello di promuovere un servizio civile volontario europeo condiviso e omogeneo attraverso lo scambio di informazioni e l'intreccio di esperienze tra i vari Paesi membri".(fd)