Via Caduti di Nassiriya; Cellai e Checcucci (AN): "Firenze si ricorda di essere città della cultura e della pace"
"Finalmente Firenze rende decorosamente omaggio ai caduti di Nassiriya. Dopo due anni dal feroce e vigliacco attentato mortale a danno dei nostri diciannove connazionali, che hanno dato la vita partecipando ad una missione di pace, pagando a caro prezzo quella solidarietà che si esprime con i fatti e non con le chiacchiere, anche Firenze si è svegliata. E si è ricordata di essere la città della cultura e della pace".È il commento dei consiglieri comunali di Alleanza Nazionale Jacopo Cellai e Gaia Checcucci, dopo che la giunta ha deciso di intitolare una strada ai Caduti di Nassiriya."Due anni di polemiche assurde e incomprensibili, agitate da chi da sinistra ha confuso volutamente il ruolo e l'azione dei nostri connazionali con l'azione militare delle truppe dei Paesi che hanno promosso l'intervento in Iraq hanno proseguito Cellai e Checcucci . Facendo finta di non sapere che il popolo iracheno sarebbe stato sicuramente peggio in assenza del supporto e degli aiuti materiali apportati dalle nostre truppe. È una vergogna il fatto di aver dovuto lottare così a lungo per ottenere un riconoscimento che in qualsiasi Paese «normale» sarebbe stato immediato e trasversale. In ogni caso, ciò che importa è il fatto di poter vedere finalmente una strada intitolata ai nostri Caduti"."La Destra hanno concluso i due consiglieri di Alleanza Nazionale ha dato un contributo essenziale a questo risultato, dimostrandosi fondamentale per arginare quella deriva culturale massimalista che troppo spesso sembra aleggiare sulle scelte di questa amministrazione, come hanno dimostrato anche le recentissime abiure da «regime» rispetto a chi può essere premiato e chi no all'interno di un'autonoma manifestazione culturale in Palazzo Vecchio". (uc)