Ex Fiat di viale Belfiore, Nocentini (Rifondazione): «Recuperare la priorità della tutela dell'interesse pubblico»

Questo il testo dell'intervento della capogruppo di Rifondazione Comunista Anna Nocentini:«Partiamo dall'idea che la comunicazione dell'assessore Biagi riguardo a Jean Nouvel risponde al vero, cioè che effettivamente non fosse informato dell'abbandono dell'architetto: perché già questa è affermazione di debolezza davanti alla città.Perché diversamente, se ne fosse stato informato, significherebbe che ha deciso di non informare il consiglio e la città. Perché se ne fosse informato significherebbe che ci sono relazioni che non possono essere palesate.Quindi riteniamo che effettivamente l'assessore fosse all'oscuro o al massimo avesse sentito ventilare il problema. Ma questo non è meno grave. La nostra impressione è che la ricerca dell'efficacia della propria azione politica metta l'assessore nella condizione di non seguire fino in fondo e come necessario l'esito della sua azione amministrativa.Come dire che la priorità e quella di movimentare la situazione, di mettere in grado i vari soggetti di progettare, intervenire, mettere in moto risorse, e non la tutela dell'interesse pubblico, ovvero la tutela della trasformazione nel rispetto sia delle legger regionale, centrata sul non consumo del territorio, che degli indirizzi comunali sempre nella direzione di trasformazioni qualificate e di prestigio per la città.Anche i consigli di quartiere esprimono diverse preoccupazioni relative alla gestione degli uffici e delle procedure. Va in questo senso la mozione 40021 del Quartiere 4, nella quale si lancia un grido di allarme per avere fatto trascorrere i tempi facendo così decadere la previsione di destinazione pubblica sui aree, al punto di consentire poi opere private.Il Quartiere 5 per la concessione edilizia 310/05 per la realizzazione di un edificio residenziale previa la demolizione dell'ufficio residenziale previa la demolizione dell'edificio esistente in via Ponte di Mezzo esprime "perplessità sulla localizzazione e sull'accesso" e richiede esplicitamente "che venga garantito che non sia autorizzata nessuna variante in corso d'opera". Perché un Quartiere sente il bisogno di chiedere a priori la certezza che non si proceda a varianti?E' relativamente facile convincere il consiglio dell'utilità sociale di alloggi a canone concordato, visto che il bisogno casa; o di insediamenti produttivi, vista la crisi industriale che attanaglia la nostra provincia. Più difficile è evitare che queste operazioni si trasformino in valorizzazione della rendita fondiaria e immobiliare. Ma questo è oggi l'impegno che dovrebbe caratterizzare un governo di centrosinistra.Pochi mesi fa il viceministro Visco affermava la necessità di intervenire sulla rendita finanziaria e immobiliare per due ragioni, primo perché deve pagare chi finora non ha pagato, secondo perché un'economia basata sulla rendita è morta. Riteniamo che le azioni dei governi locali dovrebbero procedere nella stessa direzione per sostenere le politiche dell'Unione.Per questo chiediamo al sindaco di intervenire per recuperare la priorità della tutela dell'interesse pubblico compito a cui l'assessore Biagi si è dimostrato ad oggi inadeguato».(fn)