L'Amministrazione comunale è tornata in possesso del villino Ogier: trovata una soluzione per i somali occupanti. Diventerà un centro per l'associazione "Trisomia 21"

L'Amministrazione comunale è tornata in possesso del villino Ogier in viale Volta 18, occupato dal 21 dicembre 2004 da un gruppo di somali con lo status di richiedenti asilo politico o permesso di soggiorno per motivi umanitari. I somali (76 uomini, 4 donne e 2 minori) che hanno rilasciato spontaneamente l'immobile, sono stati già sistemati in strutture volano e affittacamere (in attesa di una definitiva collocazione) o già in alloggi. Adesso nell'immobile, una volta dissequestrato, potranno iniziare i lavori di ristrutturazione per l'affidamento (già deciso dalla giunta) all'associazione "Trisomia 21", che lo utilizzerà come centro per la prevenzione e assistenza di soggetti affetti dalla Sindrome di Down o altre patologie simili."Si tratta – ha sottolineato l'assessore all'accoglienza e integrazione Lucia De Siervo – di un risultato importante, frutto di un percorso complesso che ha visto impegnati vari livelli dell'Amministrazione comunale, dalla Polizia municipale ai servizi tecnici, col supporto fondamentale dell'associazione Telefono Azzurro-rosa e delle Cooperativa Il Cenacolo. Nel corso del periodo di occupazione abbiamo dovuto conquistarci la fiducia di queste persone, facendogli capire che stavamo operando per ricercare una soluzione definitiva ai loro problemi. A tal proposito è giusto sottolineare l'opera congiunta del sindaco Leonardo Domenici e del prefetto Andrea De Martino che col loro interessamento hanno potuto ottenere 840.000 euro per il finanziamento da parte del ministero dell'Interno di un progetto per il quale è stato possibile, fra le altre cose, giungere alla soluzione di oggi". Il progetto destinato al gruppo di somali si sviluppa attraverso 4 fasi: sostegno all'affitto, al vitto, all'insegnamento della lingua italiana e all'avviamento al lavoro. "Saranno definiti – ha spiegato l'assessore De Siervo – percorsi personalizzati, che tengano conto delle varie caratteristiche dei singoli e soprattutto che instaurino una relazione produttiva con l'Amministrazione e le associazioni".Ma per l'assessore De Siervo accanto all'azione per fronteggiare questa emergenza, è necessaria anche un'azione politica: "Stiamo predispondendo, attraverso il consiglio degli stranieri, una mozione da presentare in consiglio comunale per sollecitare il Parlamento nazionale a legiferare in materia di asilo politico".(fd)