Il consigliere Ricca (Ds): "Imponibile non è sinonimo esclusivo di ricchezza"

"L'importo dell'imponibile quale risulta nella dichiarazione dei redditi non può essere assunto come unico criterio per la valutazione della ricchezza". Lo afferma il consigliere Ds Marco Ricca, dopo la pubblicazione da parte del più diffuso quotidiano cittadino, delle dichiarazioni dei redditi dei consiglieri comunali, in cui gli è stato attribuito il titolo di "il più ricco"."Troppo spesso - prosegue il consigliere Ricca - c'é una discrepanza, anche rilevante, tra il reddito dichiarato e quello effettivo. Pertanto sarebbe stato più corretto, nella pagina del quotidiano di cui sopra, un titolo riferito a ‘Imponibili dei consiglieri' anziché alla loro ricchezza"."Inoltre - osserva ancora il consigliere diessino - per una effettiva ‘trasparenza' quale giustamente si richiede ai pubblici amministratori e per una migliore informazione, sarebbe opportuno specificare,oltre all'imponibile, anche il totale delle tasse pagate dal contribuente: soltanto così si può avere una conoscenza documentata dell'importo effettivo dei proventi"."Per quanto mi concerne - conclude Ricca - proseguendo l'attività professionale ho un imponibile elevato cui peraltro corrisponde una tassazione la cui entità é superiore all'importo della mia pensione di primario medico: in definitiva verso allo Stato più di quanto ricevo il che,in ultima analisi,é motivo di una certa soddisfazione e di gratificazione per il mio ‘animus civicus'".(fd)