Giocoli e Pieri (FI): «Si rischia di far morire le società sportive dilettantistiche se il Comune gli imporrà il pagamento delle utenze»

«Sulle società sportive dilettantistiche incombe una minaccia di non poco conto. Si rischia di mettere in discussione il loro futuro». E' quanto hanno dichiarato i consiglieri di Forza Italia Bianca Maria Giocoli e Massimo Pieri a proposito «del probabile provvedimento che prevede di far pagare totalmente alle società le bollette di acqua, luce e gas».«Queste realtà vivono grazie al fondamentale apporto dei volontari – hanno spiegato i due esponenti del centrodestra – peraltro proprio in questi giorni si sta celebrando la Festa della Toscana che per il 2006 è stata dedicata, appunto, al mondo del volontariato. Se passerà questo provvedimento queste realtà non potranno sopravvivere e non potranno svolgere quella sana azione sociale che impegna migliaia di giovani fiorentini e li distoglie dalla strada».«E' un provvedimento elaborato senza avvisare nessuno – sottolineano i due consiglieri - senza consultare le società sportive, sottovalutandone la portata. La scelta, se confermata, si tradurrà inevitabilmente in un aumento dei costi a carico dei cittadini che fanno sport mettono seriamente in discussione, soprattutto nelle periferie, la sopravvivenza stessa di quel tessuto associativo sportivo diffuso nei quartieri che costituisce spesso l'unica alternativa».«Propongo all'assessore allo sport Eugenio Giani e al presidente della quinta commissione consiliare Dario Nardella – ha chiesto Pieri che è anche componente della commissione sport – di aprire un tavolo di consultazione con le società per trovare una soluzione».«Questa scelta – ha osservato Bianca Maria Giocoli - potrà discriminare le società che possono utilizzare l'impianto oltre gli orari della loro attività agonistica. E, comunque, che incidenza avranno questi risparmi sul bilancio comunale?».«Le reazioni di questi giorni delle società sportive riportate da un quotidiano dimostrano che le nostre preoccupazioni erano e sono reali - ha ribadito Giocoli - e possono comportare un'effettiva difficoltà a sopportare tali costi che rischiano di farle tragicamente chiudere. Ci aspettavamo una delucidazione da parte dell'assessore Albini visto che, a fronte della tanto decantata partecipazione, le società sportive non sono state informate nè tantomeno informate sulla novità che si appresta a varare l'Ammistrazione comunale» ha concluso Gicoli. (fn)