Ex brigatista Ronconi in consulta tossicodipendenze, risoluzione di Donzelli e Alessandri (AN): «Il consiglio ne chieda la sua revoca»

Una risoluzione che impegna il consiglio comunale «a farsi promotore presso gli organi competenti per la revoca della nomina di Susanna Ronconi nella consulta nazionale sulle tossicodipendenze promossa dal Ministro per la solidarietà sociale» è stata presentata dai consiglieri di Alleanza Nazionale Giovanni Donzelli e Stefano Alessandri.«Negli anni '70 - si ricorda nel documento – la Ronconi militava nelle Brigate Rosse e nel gruppo eversivo Prima Linea e successivamente condannata a 12anni per concorso in omicidio a Padova di due militanti dell'MSI».Donzelli e Alessandri sottolineano che «le proteste relative alle nomine istituzionali di ex terroristi sollevate da Lorenzo Conti, figlio del sindaco di Firenze Lando Conti assassinato dalla Brigate Rosse durante un agguato il 10 febbraio 1986, hanno ricevuto ascolto sia dall'amministrazione comunale che dalla Presidenza della Repubblica».La risoluzione chiede anche al consiglio comunale di «esprimere la netta contrarietà a nomine di carattere istituzionale a persone che in passato si sono rese protagoniste della lotta armata contro lo Stato e le sue leggi». (fn)Questo il testo della risoluzione:RISOLUZIONEOGGETTO: a promuovere presso gli Organi competenti la revoca della nomina nella Consulta Nazionale sulle Tossicodipendenze di Susanna Ronconi.Proponenti: Giovanni Donzelli – Stefano AlessandriIl Consiglio Comunale,In riferimento alla nomina dell' ex terrorista Susanna Ronconi nella Consulta Nazionale sulle Tossicodipendenze, nominativo inserito tra i 70 nomi dal Ministro di Rifondazione Comunista per la Solidarietà Sociale Paolo Ferrero;Ricordato che negli anni '70 la Ronconi militava nelle Brigate Rosse e nel gruppo eversivo Prima Linea e successivamente condannata a 12anni per concorso in omicidio a Padova di due militanti dell'MSI;Considerato come le proteste relative alle nomine istituzionali di ex terroristi sollevate da Lorenzo Conti figlio del sindaco di Firenze Lando Conti assassinato dalla Brigate Rosse durante un agguato il 10 febbraio 1986, abbiano ricevuto ascolto sia dall'Amministrazione Comunale che dalla Presidenza della Repubblica Italiana;Ribadita la vicinanza ed il sostegno a tutti coloro che hanno sofferto come vittime del terrorismoSI IMPEGNAA farsi promotore presso gli Organi competenti per la revoca della nomina di Susanna Ronconi nella Consulta Nazionale sulle Tossicodipendenze promossa dal Ministro per la Solidarieta Sociale;Ad esprimere la netta contrarietà a nomine di carattere istituzionale a persone che in passato si sono rese protagoniste della lotta armata contro lo Stato e le sue leggi.Giovanni DonzelliStefano AlessandriFirenze, 6 dicembre 2006