Il cordoglio del sindaco per la scomparsa di Don Cubattoli: "Firenze perde un grande uomo". Il Gonfalone oggi ai funerali

"Firenze perde un personaggio straordinario, un grande uomo. Danilo Cubattoli aveva scelto di stare dalla parte dei deboli e degli ultimi e lo faceva con semplicità, ironia, concretezza e con la determinazione di chi, pur conoscendo il male, ha sempre e comunque fiducia nella vita e nell'uomo. Amava lo sport ed aveva compiuto vere imprese in bicicletta; amava il cinema ed era amico di grandi personaggi dello spettacolo, ma era sempre rimasto lo stesso: don Cuba, il prete dei carcerati, l'uomo che portava umanità e speranza a chi pensava di averle perdute". Sono le parole del sindaco Leonardo Domenici dopo la morte di don Cubattoli, scomparso ieri a 84 anni nella sua casa fiorentina. "Tutti a Firenze lo conoscevano, tutti gli volevano bene. Ora che non c'è più, a lui va il ricordo e l'affetto mio personale e di tutti i fiorentini, credenti e no. Con la speranza che quanto ci ha insegnato non vada perduto".Domenici è andato stamani a rendere omaggio a don Cuba nella chiesa del Carmine, dove è stata allestita la camera ardente. Al funerale, che si terrà alle 16 nella chiesa del Cestello, sarà presente il vicesindaco Giuseppe Matulli con il Gonfalone della città.A Don Cuba, nel dicembre 2000, lo stesso Domenici aveva conferito il Fiorino d'oro della città di Firenze, in una solenne cerimonia in Palazzo Vecchio. (ag)