"Futuro da leggere", almanacchi, lunari, calendari all'Archivio storico del Comune. Un patrimonio originale e stravagante in mostra fino al 14 gennaio

I lunari e gli almanacchi, i calendari, le strenne natalizie. Tante pubblicazioni stravaganti, particolari, piene di aneddoti e curiosità dei tempi, dall'inizio del 700 alla prima metà del 900. Un patrimonio di ricordi tutto raccolto in una mostra "Il futuro da leggere"(da sabato fino al 14 gennaio all'Archivio storico del Comune n via dell'Oriolo 35) organizzata dall'assessorato alla cultura del Comune insieme alla Biblioteca comunale centrale e che espone 140 fra almanacchi, lunari, strenne. Si tratta di una selezione fatta fra le circa 800 che la Biblioteca raccoglie dalla curatrice della mostra Manuela Barducci insieme a Francesca Gaggini e gli enti organizzatori.Un viaggio attraverso i secoli, a partire dal XVIII fino alla fine del XX che la mostra fissa in 12 tappe salienti come i 12 mesi dell'anno. C'è la sezione sui Frontespizi, sui ‘Governi e governanti', la Satira politica', la ‘Cabala', le ‘Statistiche'.L'originalità e l'abbondanza del materiale esaminato ha consentito da fare un excursus storico di questi libretti, sia dal punto di vista estetico esteriore (formato, copertina, carta, stampa, immagini) che dei contenuti.Gli almanacchi e i lunari sono libretti di piccole dimensioni, confezionati con carta di scarsa qualità, stampa poco curata e coperta a busta in cartapecora che circolavano nel Settecento per trasmettere pronostici, spiegazioni di fenomeni astronomici e meteorologici, per dare indicazioni sulla cabala e sul gioco del lotto e per diffondere l'annuario diplomatico. Successivamente diventarono strumenti di divulgazione delle idee e del sapere ufficiale e non ufficiale.Ai tempi ce n'erano per tutti i gusti e per tutte le tasche. L'almanacco era un libro che entrava nelle case di tutti, anche di coloro che erano meno acculturati. Venivano letti nelle campagne , nelle città. Era quasi un rito collettivo, durante le feste e i ritrovi familiari. Oggi le informazioni circolano diversamente e almanacchi e lunari sono pubblicazioni pressoché ‘estinte', sostituite dalle numerose rubriche presenti nei giornali, dai calendariLa mostra è arricchita da alcuni preziosi strumenti gentilmente concessi in prestito dalla Fondazione Scienza e Tecnica che rappresentano proprio la curiosità scientifica che animava la società di quegli anni.Dentro una sala della mostra è stato allestito anche un computer dove è possibile consultare le opere digitalizzate on line (http://www.comune.firenze.it/comune/biblioteche/comunale.htm).Futuro da leggere dal 2 dicembre sarà aperta tutti i giorni dalle 11 alle 18 (esclusi 24, 25, 31 dicembre e 1 gennaio). L'ingresso è gratuito. Ci saranno anche visite guidate e animate con musiche e letture a cura dell'associazione culturale ‘Venti Lucenti' in collaborazione con il Liceo Scientifico Castelnuovo e concerti a cura dell'Accademia Musicale di Firenze. Informazioni allo 055.2616514. (lb)