Un interprete del linguaggio dei segni tradurrà lo spettacolo di Paolo Hendel al Puccini. Il presidente Cruccolini: «Abbattiamo le barriere della comunicazione»
Permettere per la prima volta a chi non sente di assistere ad uno spettacolo teatrale ed avviare una campagna di sensibilizzazione per l' "abbattimento delle barriere della comunicazione". Sono gli obiettivi dell'iniziativa presentata questa mattina in Palazzo Vecchio che consentirà la presenza di un interprete del linguaggio dei segni durante uno delle serate dello spettacolo di Paolo Hendel "Il bipede barcollante" in scena fino al tre dicembre al Teatro Puccini di Firenze.Il progetto è stato presentato alla stampa dal presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini, dal direttore del teatro Lorenzo Cinatti, dalla presidente della commissione politiche sociali e salute Susanna Agostini e dal presidente dell'ente nazionale sordomuti di Firenze, Renato Aglini. Il prossimo 29 novembre quindi davanti agli spettatori, oltre all'attore comico Paolo Hendel, ci saranno anche due interpreti che tradurranno a 35 persone sordomute le battute e le gesta comiche dello spettacolo.«E' un'iniziativa che abbiamo voluto fortemente ha spiegato il presidente Cruccolini e che da la possibilità per la prima volta in Italia ai non udenti di poter assistere ad uno spettacolo di cabaret. Speriamo di poter avviare da qui una campagna di sensibilizzazione per far si che sempre più spettacoli adottino questo servizio. L'evento di oggi infatti - ha proseguito Cruccolini - non deve avere una natura occasionale ma ci auspichiamo che diventi normalità per molti teatri».«Abbiamo accolto con entusiasmo la proposta del presidente Cruccolini ha commentato il direttore Lorenzo Cinatti - e stiamo pensando di riproporre un interprete del linguaggio dei segni anche durante gli spettacoli di Giobbe Covatta e di Lella Costa in quanto il monologo si presta più facilmente ad una traduzione simultanea. E' un esperimento che speriamo si trasformi presto in un usanza abituale ha proseguito il direttore del teatro fiorentino- e la prossima stagione potremmo addirittura prevedere un mini abbonamento con le serate che prevedono questi tipo di servizio».«In un mondo dove la comunicazione è diventata importantissima ha osservatoSusanna Agostini questo progetto è un punto di partenza fondamentale. Come commissione ha concluso - lavoreremo per portare all'attenzione del consiglio comunale una mozione di indirizzo affinché si presti sempre una maggiore attenzione alle iniziative a favore dei diversamente abili». (fn)