40° dell'Alluvione, "Le radici della partecipazione. Firenze e il suo territorio", inaugurata la mostra nella Sala Vetrata delle Murate

Come è nata e come si è sviluppata a Firenze la partecipazione, a partire dai giorni dell'alluvione quando dai Centri di Soccorso nacquero i Comitati di quartiere che poi costituirono la base dieci anni dopo, nel 1976, degli attuali Consigli di quartiere. E' per raccontare questo importante pezzo di storia che parla di aggregazione, di volontariato, dei movimenti di quartieri che, in occasione del 40° Anniversario dell'Alluvione, il Comune di Firenze, assessorato alla partecipazione democratica e alla cultura, i Consigli di Quartiere insieme all'Archivio Movimento di Quartiere e la Regione Toscana hanno organizzatola mostra che si è inaugurata oggi presso la . Sala Vetrata delle Murate (piazza Madonna della Neve) e che resterà aperta fino al 14 dicembre.All'inaugurazione erano presenti l'assessore alla partecipazione democratica del Comune Cristina Bevilacqua insieme all'assessore regionale alle riforme istituzionali Agostino Fragai, al presidente del quartiere 1 Stefano Marmugi. L'iniziativa, di cui la mostra è una parte importante, comprende anche un convegno che si terrà domani nel Salone dei Duecento di Palazzo Vecchio sul tema "Le radici della partecipazione. Firenze e il suo territorio" a cui prenderà parte il Ministro Vannino Chiti Enzo Mazzi della Comunità dell'Isolotto, Laura Grazzini dell'Arci, Agostino Fragai assessore alle riforme della Regione, Moreno Biagioni dell'Associazione Archivio Movimenti di Quartiere, Stefano Bassi della Lega delle Cooperative, Massimo Morisi Università di Firenze, , oltre all'assessore alla partecipazione Cristina Bevilacqua e altri rappresentanti istituzionali.La mostra è curata dall'Archivio del Movimento di quartiere recentemente costituito per documentare la storia della città attraverso le forme che nel tempo ha assunto la partecipazione popolare nel territorio dei singoli quartieri. Nel 2007 la mostra sarà itinerante nei quartieri 2, 3, 4 e 5 della città e nei comuni di Bagno a Ripoli, Calenzano e Fiesole. "Si tratta di un'iniziativa importante sulla quale si sta lavorando da tempo - ha sottolineato l'assessore alla partecipazione democratica Cristina Bevilacqua- . Abbiamo voluto ricostruire un momento importante della storia della città che segue un filo conduttore attraverso la ricostruzione dei momenti terribili dell'alluvione e dello spirito costruttivo che spinse la gente a mobilitarsi e ad unirsi, dimostrando uno straordinario senso civico nell'impegno diretto alla vita sociale e politica della città". La mostra parte da lontano: dalla Firenze di fine ottocento, alla rete popolare dell'antifascismo, i Comitati di Liberazione nazionale (CNL), l'autogoverno della città. E poi racconta l'alluvione, la nascita dei comitati, dei quartieri fino alla nascita dei consigli di quartiere di oggi."E' importante che si faccia cultura anche in questo modo - ha detto l'assessore regionale Fragai- perché è anche così che si trasmette la memoria storica. E' un passato lontano che ci riporta con i piedi per terra all'esperienza forte della partecipazione sulla quale stiamo lavorando a livello regionale promuovendo una legge toscana sulla partecipazione".La mostra sarà aperta dal lunedì al sabato dalle 10 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18. (lb)SEGUE FOTO CGE