40° dell'Alluvione, una mostra e un convegno per raccontare le radici della partecipazione. Dalla mobilitazione cittadina, ai comitati, fino ai consigli di quartiere di oggi

Come è nata e come si è sviluppata a Firenze la partecipazione, a partire dai giorni dell'alluvione quando dai Centri di Soccorso nacquero i Comitati di quartiere che poi costituirono la base dieci anni dopo, nel 1976, degli attuali Consigli di quartiere. E' per raccontare questo importante pezzo di storia che parla di aggregazione, di volontariato, dei movimenti di quartieri che, in occasione del 40° Anniversario dell'Alluvione, il Comune di Firenze, assessorato alla partecipazione democratica e alla cultura, i Consigli di Quartiere insieme all'Archivio Movimento di Quartiere e la Regione Toscana hanno organizzato una mostra e un convegno. La mostra sarà inaugurata nella Sala Vetrata delle Murate (piazza Madonna della Neve) il 24 novembre alle 12 e resterà aperta fino al 14 dicembre. Sabato 25 novembre si terrà il convegno "Le radici della partecipazione. Firenze e il suo territorio" nel Salone dei Duecento di Palazzo Vecchio.A presentare le due iniziative stamani in Palazzo Vecchio erano presenti l'assessore alla partecipazione democratica del Comune Cristina Bevilacqua, l'assessore regionale alle riforme istituzionali Agostino Fragai, i presidenti dei quartieri 4 e 5 Giuseppe D'Eugenio e Stefania Collesi insieme a Franco Quercioli e Moreno Biagioni dell'Archivio Movimento di Quartiere. Lo scopo di questi due eventi è quello di documentare l'importante decennio 1966/1976 nel quale affondano le radici della partecipazione di Firenze e del suo territorio. Il convegno sarà l'occasione per approfondire la riflessione sui temi della partecipazione, del decentramento e dei diritti di cittadinanza, che parte dal recente passato ma si proietta sul futuro attraverso il coinvolgimento dei cittadini.La mostra è curata dall'Archivio del Movimento di quartiere recentemente costituito per documentare la storia della città attraverso le forme che nel tempo ha assunto la partecipazione popolare nel territorio dei singoli quartieri. Nel 2007 la mostra sarà itinerante nei quartieri 2, 3, 4 e 5 della città e nei comuni di Bagno a Ripoli, Calenzano e Fiesole."Si tratta di un'iniziativa importante sulla quale si sta lavorando da tempo – ha sottolineato l'assessore alla partecipazione democratica Cristina Bevilacqua- . Abbiamo voluto ricostruire un momento importante della storia della città che segue un filo conduttore attraverso la ricostruzione dei momenti terribili dell'alluvione e dello spirito costruttivo che spinse la gente a mobilitarsi e ad unirsi, dimostrando uno straordinario senso civico nell'impegno diretto alla vita sociale e politica della città".La mostra parte da lontano: dalla Firenze di fine ottocento, alla rete popolare dell'antifascismo, i Comitati di Liberazione nazionale (CNL), l'autogoverno della città. E poi racconta l'alluvione, la nascita dei comitati, dei quartieri fino alla nascita dei consigli di quartiere di oggi."E' importante che si faccia cultura anche in questo modo – ha detto l'assessore regionale Fragai- perché è anche così che si trasmette la memoria storica. E' un passato lontano che ci riporta con i piedi per terra all'esperienza forte della partecipazione sulla quale stiamo lavorando a livello regionale promuovendo una legge toscana sulla partecipazione"."L'esperienza dei Comitati di Quartiere e dei Consigli di Circoscrizione ha portato in questi anni al susseguirsi di circa 1.000 consiglieri di Quartieri – ha detto Stefania Collesei presidente del Quartiere 5 - che, attraverso la loro esperienza hanno accresciuto il patrimonio culturale e politico della città""Non bisogna disperdere questo patrimonio – ha ribadito Giuseppe D'Eugenio presidente del quartiere 4 – ed è importante che un gruppo di cittadini insieme alle istituzioni abbia provveduto con impegno e sensibilità a recuperarlo per mantenerlo vivo"Il convegno si svolgerà nel Salone dei Duecento di Palazzo Vecchio sabato 25 novembre dalle 9 alle 13. Interverranno il Ministro per le riforme Vannino Chiti, il Sindaco Leonardo Domenici, Enzo Mazzi della Comunità dell'Isolotto, Laura Grazzini dell'Arci, Agostino Fragai assessore alle riforme della Regione, Moreno Biagioni dell'Associazione Archivio Movimenti di Quartiere, Stefano Bassi della Lega delle Cooperative, Mario Preti uno dei Presidenti delle prime circoscrizioni del 1976, Giorgio Morales assessore al decentramento nel 1975, Giuseppe D'Eugenio presidente del Consiglio di Quartiere 4, Massimo Morisi Università di Firenze, Alessandra Pescarolo Irpet Toscana, Giuseppe Cotturri Università di Bari, oltre all'assessore alla partecipazione Cristina Bevilacqua.(lb)