Piano Strategico. Nasce il primo progetto, il portale "La Città del Restauro". Venerdì a Palazzo Vecchio, il convegno sul restauro

Vedrà la luce venerdì prossimo il primo, dei 18 progetti, del Piano Strategico: il portale "La Città del Restauro" sarà presentato il 24 novembre in occasione del convegno che si svolgerà a Palazzo Vecchio, nel Salone de' Dugento, organizzato dall'Associazione Firenze 2010, di cui il Comune di Firenze è il soggetto capofila.Il nuovo portale raccoglie i primi 170 operatori del settore del restauro che sono stati selezionati da un apposito comitato scientifico presieduto dal professore Andrea Todorow, Conservatore Beni Culturali.A Firenze esiste un tessuto di operatori del restauro di particolare qualità e raccoglie soggetti particolarmente diversificati: dei 170 operatori pubblici e privati, circa la metà sono ditte individuali, esiste anche la "Fabbriceria" del Duomo, una delle cinque presenti in Italia."Ora che è stato identificato un primo nucleo di 170 soggetti interessati a dar vita a un sistema cultural-economico integrato, diventa possibile immaginare una vera Città del Restauro, cioè una rete organizzata capace di promuovere lo sviluppo di un settore d'eccellenza, uno dei principali su cui l'Amministrazione Comunale intende fondare il futuro di Firenze – hanno commentato l'assessore al Piano Strategico, Riccardo Nencini e la soprintendente al Polo Museale Fiorentino, Cristina Acidini –. Il nuovo portale si rivolge a coloro che operano nell'area metropolitana fiorentina, per la conservazione ed il restauro dei beni culturali: enti pubblici, scuole, laboratori, imprese private, singoli esperti".Il nuovo portale sarà accessibile all'indirizzo www.firenzerestauro.it da venerdì prossimo in occasione del convegno, al quale parteciperanno molti dei maggiori esperti italiani del settore (Soprintendenze, Università, Cnr, Istituto Centrale del Restauro, Opificio, Regioni), per discutere dei risultati del progetto, confrontarli con analoghe esperienze in corso di svolgimento a Torino (Venaria Reale) o in fase di ideazione (Lombardia), acquisire i pareri di specialisti dei diversi settori (scientifico, operativo, formativo) e delineare i passi successivi."Abbiamo la prova – ha spiegato l'assessore Nencini che a Firenze un'economia del restauro esiste e che agli operatori preme entrare in una rete. Razionalizzare il settore si prefigura dunque come una delle idee vincenti per la città. L'auspicio è di creare anche uno spazio fisico, magari in un'area industriale dismessa, nel quale fare convergere le eccellenze del restauro e le scuole di formazione"."È il momento giusto per affrontare la discussione – ha aggiunto la soprintendente Acidini –. Il censimento ha dato frutti più interessanti del previsto. Dopo la messa in rete dei dati saranno probabilmente necessari aggiustamenti e integrazioni. Questo è un progetto che rimarrà sempre aperto per accogliere nuove adesioni".La ricerca è stata realizzata sulla base di 3 settori di riferimento (Operatività, Formazione, Ricerca) e delle 13 Categorie per i Beni Mobili e Apparati Decorativi fissi dell'Architettura previsti dal Ministero dei Beni Culturali (manufatti in legno, pietra, metallo e tessuti, dipinti e sculture, ceramiche varie e vetro, materiale fotografico, strumenti musicali, eccetera).Nel settore Operatività, oltre all'Opificio, hanno aderito 130 soggetti che hanno proposto un curriculum complessivo di oltre 900 incarichi e segnalato 300 specializzazioni: 55 restaurano dipinti su tela, 44 su tavola, 39 dipinti murali, 38 sculture lignee, 13 arazzi, 9 armature. Nella Formazione gli operatori aderenti, pubblici e privati, sono 13, con 80 percorsi di studio, dal restauro di disegni e stampe a quello di orologi d'epoca. Nella Ricerca 9 soggetti pubblici e 6 privati. Opificio, Università di Firenze e Cnr sono i leader per qualità e quantità di operatori. Nella Formazione è coinvolta anche la Provincia di Firenze.Il sito internet è suddiviso in tre aree principali: 1) Città del Restauro, 2) Informazioni, notizie, eventi, 3) Forum e Strumenti. La prima fornisce notizie utili sugli operatori. La seconda si articola in sottosezioni (News, Progetti, Restauri, Pubblicazioni, ecc.) utili per sapere quanto in materia accade nell'area metropolitana. La terza è uno spazio comune per discutere e scambiarsi informazioni. Il sito sarà periodicamente aggiornato.L'immagine dell'home-page rappresenta la volta affrescata del ristorante Le Murate che raffigura tutte le arti ed i mestieri della città di Firenze, attraversata dal fiume Arno. (uc)