Donzelli (AN): «Trasformare "Arezzo Wave" in un grande evento contro il consumo delle droghe»
Trasformare "Arezzo Wave" in un grande evento contro il consumo delle droghe. La proposta è contenuta in una mozione presentata dal consigliere di Alleanza Nazionale Giovanni Donzelli.«Il servizio mandato in onda dalle Iene lo scorso 24 ottobre ricorda Donzelli - ha dimostrato quanta droga circolasse liberamente intorno a questa manifestazione musicale. E la reazione dell'amministrazione comunale di Arezzo, in seguito a quel servizio, è stata quella di chiudere le porte ad un festival musicale importante».«"Arezzo Wave" si sottolinea nella mozione è una rassegna che ha aggregato grandissimi artisti e ottima musica. Ma è altrettanto irresponsabile considerare lo spaccio e il consumo di droghe pesanti, un corollario inevitabile di manifestazioni musicali. Tutta la polemica sollevata intorno alla sede del festival musicale parte dal presupposto inaccettabile secondo cui non è possibile scindere la buona musica dalla droga».Per questo la mozione di Donzelli impegna il sindaco «nel caso volesse ospitare veramente a Firenze tale rassegna musicale, a concordare con gli organizzatori la trasformazione dell'evento in un grande happening contro il consumo di tutte le droghe e a far si che l'iniziativa prenda il seguente nome "No Drug WAve"». (fn)Questo il testo della mozione:Tipologia: mozioneSoggetto proponente: Giovanni DonzelliOggetto: per impegnare l'Amministrazione a trasformare l'iniziativa di Arezzo Wave in un grande evento contro il consumo delle droghePRESO ATTO CHEIl Sindaco ha dichiarato alla stampa l'intenzione di ospitare a Firenze la manifestazione musicale "Arezzo Wave";Il servizio mandato in onda dalle Iene lo scorso 24 ottobre ha dimostrato quanta droga circolasse liberamente intorno a questa manifestazione musicale;la reazione dell'Amministrazione Comunale di Arezzo, in seguito al servizio delle Iene, è stata quella di chiudere le porte ad un festival musicale importante;CONSTATATO CHE"Arezzo Wave" è una rassegna che ha aggregato grandissimi artisti e ottima musica. Ma è altrettanto irresponsabile considerare lo spaccio e il consumo di droghe pesanti, un corollario inevitabile di manifestazioni musicali;VISTO CHEChe tutta la polemica sollevata intorno alla sede del festival musicale Arezzo Wave -parte dal presupposto inaccettabile secondo cui non è possibile scindere la buona musica dalla droga;IMPEGNA IL SINDACONel caso volesse ospitare veramente a Firenze la rassegna musicale che si chiamava "Arezzo Wave", a concordare con gli organizzatori la trasformazione dell'evento in un grande happening contro il consumo di tutte le droghe e a far si che l'iniziativa prenda il seguente nome "No Drug WAve"Giovanni Donzelli