"Arezzo Wave", Donzelli, Sensi, Nascosti e Zecchi (AN): «A Firenze solo se sarà anche una manifestazione contro la droga»

«Se la manifestazione si sposta a Firenze, le Istituzioni si devono impegnare a trasformare l'evento musicale in una grande kermesse contro la droga. Il primo passo dovrebbe essere quello di chiamarla "No Drug Wawe"».È la richiesta avanzata dal consigliere di Alleanza Nazionale Giovanni Donzelli, che è anche presidente nazionale di Azione Universitaria, insieme ai consiglieri provinciali Guido Sensi e Nicola Nascosti e al presidente fiorentino di Azione Universitaria Cosimo Zecchi.«Tutta la polemica sollevata intorno alla sede del festival musicale Arezzo Wave – hanno commentati gli esponenti di AN – parte dal presupposto inaccettabile secondo cui non è possibile scindere la buona musica dalla droga. Il servizio mandato in onda dalle Iene lo scorso 24 ottobre ha dimostrato quanta droga circolasse liberamente intorno a questa manifestazione musicale. La reazione dell'amministrazione di Arezzo, in seguito al servizio delle Iene, è stata quella di chiudere le porte ad un festival musicale importante».«La reazione, altrettanto sbagliata, dell'amministrazione fiorentina – ha aggiunto Donzelli – è stata quella di aprirgli le porte della nostra città senza condizioni, senza preoccuparsi minimamente del traffico di droga legato alla kermesse. Sarebbe sbagliato e miope considerare un festival così prestigioso, alla stregua di un qualsiasi rave party. Arezzo Wave è una rassegna che ha aggregato grandissimi artisti e ottima musica. Ma è altrettanto irresponsabile considerare lo spaccio e il consumo di droghe pesanti un corollario inevitabile della manifestazione, Firenze non può sottovalutare quanto evidenziato dal servizio delle Iene».«Le istituzioni non possono considerare la droga come l'ovvia conseguenza di un ritrovo musicale – hanno sottolineato Donzelli, Sensi, Nascosti e Zecchi – la musica piace a tutti i giovani, ma per fortuna la droga no. Se il sindaco di Firenze Domenici e il presidente della Provincia Matteo Renzi, vogliono ospitare veramente a Firenze la rassegna musicale che si chiamava -Arezzo Wave- trasformino l'evento in un grande happening contro il consumo di tutte le droghe, a partire anche dal nome dell'iniziativa».Gli esponenti di AN presenteranno lunedì anche due analoghe mozioni in Comune e in Provincia per chiedere di vincolare l'ospitalità della manifestazione ad una campagna contro il consumo di tutte le droghe: «Dato che evidentemente non potrà chiamarsi più "Arezzo Wave", essendo cambiata la location – hanno proposto – le istituzioni diano la disponibilità ad ospitare la manifestazione a patto che il nuovo nome sia "No Drug wave"». (fn)