Tramvia, il presidente Cruccolini chiarisce i passaggi che dovrebbero portare alla consultazione referendaria
«E' doveroso chiarire quali sono i corretti passaggi che dovrebbero portare alla consultazione referendaria sui lavori della tramvia». E' quanto ha dichiarato il presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini in relazione alle notizie apparse oggi sul quotidiano La Nazione di un imminente ricorso al referendum, in particolare sulla realizzazione della linea tre della tramvia.«Innanzitutto c'è una differenza sostanziale ha spiegato Cruccolini tra il sondaggio in corso al quartiere 5 dove sono state raccolte 4000 firme e l'istituto referendario. Per quanto riguarda il primo caso, secondo lo statuto del comune di Firenze occorrono 5000 firme di residenti del quartiere o 7500 in tutta la città affinché la consultazione sia proposta all'attenzione consiglio comunale. A quel punto sarà lo stesso consiglio a decidere le modalità di svolgimento della consultazione».«Sulla richiesta di referendum invece - ha concluso il presidente del consiglio comunale ci stiamo già muovendo per portare avanti l'iter istituzionale: lunedì scorso abbiamo nominato un collegio di esperti per determinare l'ammissibilità del quesito. Nel caso in cui il referendum sia valutato positivamente ci sono 4 mesi di tempo per raccogliere le necessarie 10.000 firme di soggetti residenti maggiorenni. Vorrei ricordare che si tratterebbe comunque di un referendum consultivo e quindi il suo esito non sarebbe vincolante per il consiglio comunale». (fn)