Formigli (DS): «Siamo preoccupati per la scelta del Parlamento di cancellare il contributo di soggiorno»

«Esprimiamo la nostra contrarietà per la scelta di cancellare il contributo di soggiorno, ed anche per il modo con il quale si è giunti a questa decisione. Firenze ne sarà duramente penalizzata». E' quanto ha dichiarato il capogruppo dei Ds Alberto Formigli.«La città – ha aggiunto - riceve molto dal turismo di massa in termini economici ma non possiamo non tenere conto che i fiorentini pagano anche un prezzo elevato per i costi che le amministrazioni si accollano, in manutenzione, pulizia, sorveglianza, per accogliere ogni giorno migliaia di persone. Il contributo di soggiorno per il quale il sindaco Leonardo Domenici si è giustamente battuto e che anche noi abbiamo fortemente richiesto, avrebbe riequilibrato le cose a favore di tutti: con un piccolo onere per i singoli visitatori, Firenze e le altre città d'arte avrebbero potuto garantire maggiori servizi a vantaggio sia dei residenti che dei turisti».Secondo Formigli «ora tutto si complica e gli equilibri del bilancio comunale diventano più difficili. I mancati introiti calcolati in circa 15 milioni di euro all'anno, peseranno sull'attività del Comune, anche se l'impegno del sindaco e dell'assessore al bilancio, Tea Albini con il contributo della maggioranza consentiranno di ridurre il danno».«Noi intanto chiediamo al Parlamento ed al Governo – ha proseguito Formigli – ed in particolare a chi ha espresso soddisfazione per questa decisione, di non dimenticare i motivi che ci hanno spinto a chiedere l'introduzione del contributo di soggiorno: i problemi rimangono tutti interi, e pertanto a Roma si cerchino soluzioni alternative per aiutare le città d'arte a innovarsi e migliorarsi perché la loro immagine nel mondo, della quale si avvale l'Italia intera, venga rilanciata. Come è evidente ciò sarebbe anche nell'interesse delle categorie economiche che hanno manifestato contrarietà all'introduzione del contributo di soggiorno».«In questo spirito nei prossimi giorni – ha concluso il capogruppo dei DS - chiederemo un incontro ai parlamentari dell'Unione eletti nella Regione Toscana per discutere dei bisogni e dei problemi della nostra città e del lavoro da fare insieme perché rimangano all'attenzione del Governo e del Parlamento». (fn)