Rifiuti, verso un soggetto unico per la gestione: sottoscritto dai Comuni soci un protocollo d'intesa per l'integrazione Quadrifoglio-Safi
Un soggetto unico, interamente pubblico in grado di assumere direttamente l'intera gestione del ciclo integrato dei rifiuti sul proprio territorio per migliorare la qualità ed i costi dei servizi gestiti e rispondere con capacità competitiva, grazie al suo dimensionamento e nuova organizzazione e strutturazione, alle sfide del mercato. Con questi obiettivi oggi in Palazzo Vecchio i Comuni di Firenze, Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Greve in Chianti, Impruneta, San Casciano, Scandicci, Sesto Fiorentino, Signa, Tavarnelle, hanno sottoscritto un protocollo d'intesa per la concentrazione aziendale di Quadrifoglio e Safi. Alla sottoscrizione erano presenti anche l'assessore alle società partecipate Tea Albini che ha svolto un lavoro di coordinamento, e i presidenti di Quadrifoglio e Safi Marco Maria Samoggia e Anna Maria Capezzuoli.Nel protocollo viene ribadita la necessità della realizzazione di un sistema impiantistico costituito da Case Passerini e Testi-Sibille, indispensabili per raggiungere l'autosufficienza dello smaltimento dei rifiuti.Per l'integrazione di Quadrifoglio e Safi i Comuni soci intendono agire secondo linee ed interventi che si possono riassumere nell'ingresso dei Comuni soci di Safi con una partecipazione azionaria in Quadrifoglio; nel mantenimento dei servizi comunali di gestione dei rifiuti; nell'avvio delle progettazioni impiantistiche; nella ricerca, da parte di Safi, delle intese per la liquidazione dei soci privati con relativa fuoriuscita dalla compagine societaria; nel completamento del processo di integrazione fra Quadrifoglio e Safi come gestore unico; nel conferimento al gestore unico degli impianti di proprietà dei Comuni soci ex Safi e nella definizione dell'assetto proprietario e della governance."Oggi si aggiunge un ulteriore tassello ha sottolineato il sindaco Leonardo Domenici che va verso l'integrazione dei servizi pubblici nell'area fiorentina. Un atto che tutti noi riteniamo importante da un lato per la rinnovata politica di gestione dell'ambiente e per la realizzazione degli impianti e dall'altro dal punto di vista aziendale per il miglioramento del servizio e per far competere il soggetto unico verso le nuove prospettive di mercato".(fd)IN ALLEGATO IL PROTOCOLLO D'INTESAPROTOCOLLO DI INTESA PER LA CONCENTRAZIONE AZIENDALEDI QUADRIFOGLIO SPA E SAFI SPAPREMESSO che i Comuni di Firenze, Calenzano, Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino, Signa sono soci di Quadrifoglio S.p.A. ed i Comuni di Bagno a Ripoli, Fiesole, Greve in Chianti, Impruneta, San Casciano Val di Pesa, Scandicci, Tavarnelle Val di Pesa sono soci di Safi S.p.A. e che la quasi totalità dei medesimi, con Protocollo di Intesa, sottoscritto in data 30 gennaio 2001, aveva convenuto di costituire, per il proprio territorio, un unico soggetto industriale per la gestione del ciclo dei rifiuti, dalla raccolta, allo smaltimento, al recupero energetico;VISTO il D.Lgs. n. 152/2006 che prevede la gestione integrata dei rifiuti solidi urbani che si articola nella "realizzazione, gestione ed erogazione dell'intero servizio, comprensivo delle attività di gestione e realizzazione degli impianti";CONSIDERATO che:i soci pubblici di Quadrifoglio S.p.A. e Safi S.p.A. hanno l'interesse di costituire un unico soggetto interamente pubblico in grado di assumere direttamente l'intera gestione del ciclo integrato dei rifiuti sul proprio territorio per migliorare la qualità ed i costi dei servizi gestiti e rispondere con capacità competitiva, grazie al suo dimensionamento e nuova organizzazione e strutturazione, alle sfide del mercato;per il raggiungimento di tale obiettivo è ritenuta dai medesimi strategica ed imprescindibile la realizzazione del sistema impiantistico dei due bacini di riferimento, costituito dalle filiere di Case Passerini (selezione-termovalorizzazione) e Testi-Sibille (selezione-termovalorizzazione) necessarie ed indispensabili per raggiungere l'autosufficienza dello smaltimento dei RSU dell'area;alla base della scelta della concentrazione aziendale tra Quadrifoglio e Safi vi è la consapevolezza dell'importanza dello sfruttamento del sistema impiantistico, così come previsto dal Piano Provinciale per lo Smaltimento dei RSU e dal Piano Industriale dell'ATO 6, che comprende il conferimento del CDR al cementificio di Testi, da realizzarsi e gestirsi unitariamente da parte del soggetto unico interamente pubblico risultante dalla definitiva integrazione di Quadrifoglio S.p.A. e Safi S.p.A.;I COMUNI RITENGONO di procedere all'integrazione di Quadrifoglio S.p.A. e Safi S.p.A. secondo le linee ed interventi di seguito sinteticamente riassunti:ingresso, con una prima percentuale definita di partecipazione, dei Comuni soci di Safi in Quadrifoglio S.p.A.;mantenimento dei servizi comunali di gestione RSU in capo alle due società e proseguimento dell'integrazione delle gestioni stesse mediante specifiche convenzioni tra Quadrifoglio e Safi;avvio delle progettazioni delle filiere impiantistiche di cui sopra;ricerca delle intese per la liquidazione dei partner privati di Safi S.p.A. da parte dei Comuni soci della stessa e loro fuoriuscita dalla compagine societaria;completamento integrazione Safi-Quadrifoglio con realizzazione del gestore unico che assume in affidamento i servizi di raccolta e smaltimento rifiuti in tutta l'area di riferimento dei Comuni sottoscrittori del presente Protocollo;conferimento al gestore unico degli impianti di proprietà dei Comuni ex soci Safi e definizione dell'assetto proprietario e della governance societaria dello stesso;CONSIDERATO che per garantire le azioni ed interventi di cui sopra, si rende opportuno un Protocollo di Intesa fra gli enti pubblici interessati, che definisca gli obiettivi e gli impegni necessari per la loro realizzazione;I SOTTOSCRITTORI CONCORDANO QUANTO SEGUEArt. 11. Le premesse costituiscono parte integrante del presente accordo.2. Ai fini di una prima tempistica dell'attuazione del presente Protocollo, gli intenti e gli impegni da realizzarsi vengono suddivisi nelle n. 3 "Fasi" che seguono.FASE 1Art. 21. I Comuni prendono atto di quanto contenuto all'interno degli atti di pianificazione approvati (Piano Provinciale per lo smaltimento dei RSU e Piano Industriale dell'ATO 6) e ribadiscono la necessità di realizzare in tempi rapidi quanto previsto dagli atti suddetti e, per quanto di loro competenza, si impegnano a promuovere la progettazione e attuazione della nuova filiera impiantistica come descritta nelle premesse.Art.31. I comuni soci di Quadrifoglio S.p.A. si impegnano a consentire l'ingresso dei Comuni soci di Safi all'interno della società mediante apposito aumento di capitale sociale in natura da sottoscriversi da questi ultimi comuni con conferimento, da parte di ciascuno di essi, di quota della propria partecipazione azionaria in Safi corrispondente allo 0,15% del capitale sociale attuale di Quadrifoglio.2. Quale conseguenza della sottoscrizione in questione, Quadrifoglio vedrà incrementare la propria partecipazione a Safi S.p.A. (attualmente pari al 3,20 %) in ragione del numero di azioni di quest'ultima conferite come detto al primo comma del presente articolo.3. Nessuna variazione, a seguito dell'ingresso dei Comuni soci di Safi in Quadrifoglio S.p.A. con la partecipazione di cui al primo comma, si produrrà nella "governance" societaria di Quadrifoglio.4. Per favorire le azioni necessarie per l'attuazione della fase transitoria e l'integrazione aziendale è costituito un comitato di coordinamento composto dalle presidenze delle due società.Art. 41. I Comuni si impegnano a favorire, nel frattempo, il proseguimento dell'integrazione, attraverso apposite convenzioni tra Quadrifoglio e Safi , di sempre maggiori aspetti comuni della gestione dei servizi di igiene ambientale in affidamento alle due società, che le stesse manterranno fino all'assunzione di detti servizi da parte del soggetto " unico gestore " partecipato da tutti i Comuni sottoscrittori del presente Protocollo.FASE 2Art. 51. I Comuni di Safi opereranno per la ricerca di intese con i soci privati che consentano la fuoriuscita di questi dalla società.2. Gli oneri della liquidazione dei soci privati di Safi SpA saranno interamente a carico dei comuni soci della società.Art.61. Realizzatasi la fuoriuscita da Safi dei soci privati, i Comuni operano per la definitiva integrazione di Quadrifoglio S.p.A. e Safi S.p.A. attraverso:la fusione per incorporazione di Safi in Quadrifoglio secondo i metodi e le procedure previste dalla legge;l'affidamento, da parte di tutti i comuni soci, al "nuovo " gestore unico (realizzatosi come sopra detto) dei servizi pubblici del ciclo integrato di smaltimento rifiuti.FASE 3Art. 71. I comuni ex soci di Safi avviano le procedure per il conferimento, al costituitosi "gestore unico", degli attuali impianti di smaltimento di loro proprietà che saranno confermati, dallo stesso gestore unico, come indispensabili alla realizzazione del sistema della filiera impiantistica di cui alle premesse del presente Protocollo.Art. 81. I Comuni si impegnano altresì alla definizione dell'assetto proprietario definitivo e della governance societaria del "gestore unico" tenendo conto anche di quanto al precedente articolo e sottolineando sin d'ora l'importanza e l'imprescindibilità della considerazione del ruolo dei Comuni soci che ospitano nel proprio territorio impianti di smaltimento rifiuti.Art. 9Le più dettagliate modalità e tempi di realizzazione degli intenti, obiettivi ed impegni del presente Protocollo saranno oggetto di apposito Accordo di Programma, ai sensi della legislazione vigente, da predisporsi e sottoscriversi da parte dei Comuni entro il 31 marzo 2007.