"Dante. Arte che genera arte", gli artisti stranieri interpretano la Commedia. Il 15 novembre in Palazzo Vecchio primo appuntamento con una lettura-spettacolo

Si chiama ‘Dante. Arte che genera arte' , un modo ‘nuovo' per rileggere la Commedia coinvolgendo luoghi diversi della città attraverso le interpretazioni dell'opera del Sommo Poeta realizzate da artisti italiani, americani e russi che usano i diversi linguaggi contemporanei: dalla poesia al teatro, alla musica alle arti figurative e multimediali. L'iniziativa, voluta dalla rivista Semicerchio, dal Gabinetto Vieusseux e dalla Fondazione Romualdo Del Bianco in collaborazione con l'assessorato alla cultura del Comune, le università italiane, statunitensi e russe, si inaugurerà il 15 novembre a Palazzo Vecchio con una lettura-spettacolo nel Salone dei Cinquecento (17:00) introdotta dai dantisti Pier Vincenzo Mengaldo, David Gewanter della Georgetown University e Olga Sedakova dell'università di Mosca con letture di Edoardo Sanguineti, del premio Pulitzer Yusef Komuniakaa, di Robert Pinsky (poeta laureato degli Stati Uniti e celebre traduttore dell'Inferno), e della poetessa russa Elena Švarc (vincitrice del premio Aleramo), accompagnati dalla musica del violinista newyorchese Gil Morgenstern e dalle traduzioni recitate da Rosaria Lo Russo. Fra i luoghi coinvolti anche Palazzo Strozzi, la casa di Dante, Villa La Pietra della New York University, il nuovo Auditorium del Duomo."Una grande sfida – ha detto l'assessore alle relazioni internazionali Eugenio Giani che stamani ha presentato il Festival insieme a Maurizio Bossi del Viessuex, alcuni artisti e rappresentanti della rivista Semicerchio- che coniuga la grande arte del passato con la sperimentazione contemporanea. Una strada interdisciplinare ed internazionale che vede Dante al centro. E' bello – ha proseguito Giani- che si sviluppi un'iniziativa del genere in nome di Dante. Firenze deve riappropriarsi e del nome e della simbolo che il sommo poeta esprime"Il 16 alle 21 Edoardo Sanguineti (Auditorium al Duomo, Via Cerretani 54r) parlera' in un one-man-show della sua riscrittura dell'Inferno e di Laborintus II, il CD realizzato col musicista Luciano Berio e venerdì 17 alle 17, contro ogni scaramanzia, coordinerà al Gabinetto Vieusseux l'incontro musicale con Komunyakaa (autore di un monologo inedito ispirato a Beatrice), Pinsky, Švarc e Sedakova. Per le arti visive, alla Galleria della Syracuse University in Florence (Via Della Robbia 99) il 16 nov. alle 17,30 si inaugura la preziosa mostra Poesia visiva. L'interpretazione di Quinto Martini della Divina Commedia, mentre alla Casa di Dante-Circolo degli Artisti (via S. Margherita 1) dal 15 al 27 nov. sarà possibile visitare l'installazione Artisti per Dante: opere grafiche russe e americane, comprese le illustrazioni dantesche di uno dei più quotati artisti statunitensi, Michael Mazur. Per il teatro, il regista Giancarlo Cauteruccio metterà in scena passi della Commedia in inglese, russo e dialetto calabrese la sera del 17 nella prestigiosa cornice di Villa La Pietra (spettacolo a invito). Studenti e specialisti potranno intervistare i poeti nel seminario Traduzioni e riscritture di Dante al Dipartimento di Italianistica dell'Università di Firenze (Piazza Savonarola 1) il 16 nov. alle 10,30, in compagnia di poeti-dantisti fiorentini come Max Chiamenti e Rosaria Lo Russo. Ma la manifestazione non poteva non coinvolgere anche le scuole, sempre nello spirito internazionale che caratterizza le iniziative del Gabinetto Vieusseux e di Semicerchio: il 17 nov. alle ore 9,30, al Liceo Machiavelli-Capponi Frank Ambrosio presenta agli studenti My Dante: the Journey to Freedom, strumento multimediale per lo studio della Commedia. Il programma completo è consultabile sui siti www.unisi.it/semicerchio, www.vieusseux.fi.it (055-288342), www.fondazione-delbianco.org. (lb)