Via libera al contributo turistico, soddisfatto il sindaco Domenici: "Migliorerà le città e i servizi per i visitatori che oggi gravano solo sui residenti. A Firenze nel 2007 ipotesi forfettizzazione"
"Il contributo turistico non è una tassa né un ticket. Non è contro' qualcuno, ma è per' le nostre città. La sua finalità non è certo quella di provocare una depressione dei flussi turistici, anzi: è quella di offrire servizi migliori ai visitatori e rendere più belli i centri dove proprio la massiccia presenza di turisti porta maggiori costi di gestione, oggi tutti sulle spalle dei residenti". Il sindaco di Firenze e presidente dell'Anci Leonardo Domenici commenta positivamente l'emendamento della legge finanziaria che conferma l'introduzione del contributo di scopo legato al turismo; un progetto che Domenici ha sempre sostenuto, fin dall'inizio del suo primo mandato nel '99. E che ora viene messo a punto dal governo con una norma che coinvolge non solo gli alberghi ma più in generale le imprese della filiera turistica' , fissando le cifre dei contributi per ciascun giorno di permanenza: fino a 2 euro per chi visita i centri minori, fino a 5 euro per le città metropolitane."Il principio ispiratore - spiega il sindaco - è che le città turistiche, che vanno incontro a ingenti spese per i servizi legati alla presenza dei turisti come manutenzione, pulizia e sorveglianza, possano trovare le risorse necessarie a questi servizi non solo attraverso la fiscalità locale, ma anche attraverso chi viene a visitare e comunque utilizza' la città". Domenici ha ricordato che a Firenze solo la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti del castrum' romano, il cuore del centro storico, costa circa 5 milioni di euro: "una cifra che come è evidente non dipende certo solo dai consumi dei residenti".Il sindaco ha sottolineato che l'emendamento alla Finanziaria conferma il principio che per i Comuni interessati il contributo turistico non è un obbligo ma una possibilità; ed ha ricordato che le città metropolitane possono introdurre il contributo già dal 2007, senza attendere le linee-guida che scaturiranno dalla Conferenza Unificata. Per quanto riguarda le modalità applicative, Domenici ha annunciato che le città metropolitane lavoreranno ad un "regolamento tipo", comunque frutto anche della concertazione a livello locale: "a Firenze abbiamo già aperto un tavolo con le categorie economiche" ha aggiunto; tavolo che avrà l'obiettivo di definire, come recita l'emendamento, "la misura, le modalità di riscossione, eventuali forme di convenzionamento con le imprese della filiera turistica".Il sindaco ha annunciato anche che nel primo anno di applicazione a Firenze si potrebbe ricorrere ad una forfettizzazione del contributo, secondo indicatori concordati e stabiliti sulla base di precisi parametri economici. "E' una strada che potrebbe semplificare il lavoro e sulla quale vogliamo confrontarci" ha aggiunto Domenici.C'è da ricordare infine che il confronto fra il Comune e le categorie fiorentine non parte da zero: negli scorsi anni il Comune aveva già raggiunto un accordo per lavorare insieme ad un contributo di scopo sul turismo, finalizzato proprio al miglioramento dei servizi legati al turismo come pulizia, manutenzione, sorveglianza, accoglienza. Un progetto poi bloccato per la mancanza di una norma nazionale. (ag)