Mercatino multietnico, Stella, Toccafondi (FI) e Alessandri (AN): «Prima di rilanciare la giunta riferisca al consiglio comunale»
«Prima di rilanciare il mercatino multietnico la giunta riferisca in aula su questi cinque anni di apertura, sui tanti euro spesi, sugli sgravi fiscali, sui progetti e soprattutto sui risultati raggiunti primo fra tutti quello di liberare Firenze dai venditori abusivi». La richiesta arriva dal vicecapogruppo di Forza Italia Gabriele Toccafondi, dal consigliere Marco Stella e dal consigliere di Alleanza Nazionale Stefano Alessandri.«Non dimentichiamo hanno sottolineato i tre esponenti del centrodestra che l'amministrazione ha sempre affermato che scopo del mercatino era "offrire una alternativa regolamentata per contrastare le forme di commercio ambulante di prodotti contraffatti". E' quindi urgente che la giunta riferisca in consiglio comunale sui risultati ottenuti prima di annunciare il rilancio e le nuove soluzioni. Più volte abbiamo constatato il fallimento di questa struttura voluto da questa giunta di sinistra come progetto di integrazione di riqualificazione dell'area e come strumento di lotta all'abusivismo commerciale nel centro storico. Anche esponenti prestigiosi della stessa giunta, come l'assessore Cioni, hanno riconosciuto un sostanziale fallimento dell'iniziativa».«Con delibera del 2001 hanno ricordato Stella, Toccafondi e Alessandri - l'amministrazione dispose lavori per la sistemazione del giardino del lungarno Pecori Giraldi, sede dello spazio multietnico, per un importo complessivo di 361.519,83 euro in vari anni. Nel 2003 si provvedeva all'installazione e alla gestione del servizio igienico per una spesa complessiva di 9.060,00 euro. Nel 2005 l'amministrazione era nuovamente intervenuta, questa volta per l'adeguamento alla normativa di sicurezza e antinfortunistica degli impianti elettrici con un impegno di spesa di 21.800,00 euro. La realizzazione di tali lavori ha comporta anche un risparmio di oneri gestionali, poiché i consumi elettrici per la fornitura di energia ai banchi espositori sono a carico di soggetto privato appositamente incaricato della gestione dello spazio. Sempre L'amministrazione ha stipulato una convenzione fra il Quartiere 1 e l'ARCI in collaborazione con l'associazione "Culture del mondo" con un contributo di 25.000 euro per iniziative e attività all'interno dello spazio multiculturale per l'organizzazione di attività educative, culturali e ricreative, e per le attività espositive di prodotti di artigianato etnico per il 2005. Per quanto riferito ai finanziamenti delle attività relativi per gli anni 2003 e 2004 si riassumono di seguito: 55.000,00 euro per il 2003, 79.343,00 euro per l'anno 2004. Il Comune inoltre risulta aver comprato i banchi dove viene esposta la merce e gli ombrelloni (39.000 euro) e paga gli allacciamenti elettrici e idraulici (8.000 euro), la stampa e la distribuzione del materiale pubblicitario del mercatino (11.000 euro), le utenze dell'Enel».«E' quindi del tutto ovvio hanno concluso i tre consiglieri - che prima di annunciare il rilancio e nuove soluzioni per il mercatino sia giusto che la giunta riferisca in aula su cosa è stato fatto, su come sono stati spesi i soldi pubblici, sui risultati ottenuti e soprattutto se è stato raggiunto anche minimamente l'obiettivo principale ovvero intaccare il fenomeno dell'abusivismo». (fn)