Giovedì 9 novembre consegna degli attestati per 85 operatori della scuola e del sociale che hanno partecipato al progetto "Mutilazioni genitali femminili: cultura, diritti, politiche del corpo"

La questione delle mutilazioni genitali femminili è un fenomeno emerso in questi anni a livello nazionale e regionale, in seguito anche all'aumento della popolazione immigrata proveniente spesso proprio da quelle zone in cui sono tradizionalmente praticate. Per conoscere e affrontare al meglio la questione sono stati organizzati, a partire dall'ottobre del 2005 fino a maggio di quest'anno, 4 corsi dal titolo "Mutilazioni Genitali Femminili: cultura, diritti, politiche del corpo".Giovedì 9 novembre alle 15,30 al cinema Alfieri, via dell'Ulivo, verranno consegnati gli attestati ad 85 persone, hanno partecipato solo due uomini, che hanno portato a termine il percorso formativo, tra operatori della scuola e del sociale, che sono più a contatto con bambine e donne provenienti dai Paesi nei quali le mutilazioni sono praticate. Partecipano l'assessore alla pubblica istruzione e pari opportunità Daniela Lastri, Mila Busoni direttore dei corsi, Laila Abi Ahmed dell'associazione Nosotras, Elena Laurenzi dell'associazione Testarda.Il progetto è stato promosso dall'amministrazione comunale di Firenze, assessorato pubblica Istruzione, Cred Ausilioteca – Progetto Donna in collaborazione con l'Associazione Nosotras, l'Associazione Testarda e l'Università di Firenze; ha avuto l'adesione, come soggetti sostenitori, di alcuni comuni dell'area metropolitana fiorentina e precisamente Campi Bisenzio, Calenzano, Scandicci, Sesto Fiorentino, Signa e questo ha permesso una ricaduta territoriale più vasta.Dopo la consegna degli attestati verrà proiettato il film "Moolaadè" di Ousmane Sembene, che racconta del rifiuto di alcune donne africane di sottoporsi all'antica pratica dell'infibulazione. (pc)