«Più ampia libertà d'azione per i vigili urbani addetti al controllo del territorio»: approvata mozione di Checcucci e Cellai (AN)

Una mozione che impegna l'amministrazione a intervenire con direttive che consentano ai vigili urbani che controllano il territorio «il superamento delle difficoltà conseguenti all'imposizione dei rigidi limiti territoriali di competenza alle singole pattuglie operative » è stata approvata dal consiglio comunale.Il documento era stato presentato dai consiglieri di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci e Jacopo Cellai ed era stato fatto propria, con emendamenti, dalla commissione speciale per la qualità urbana e dalla commissione ambiente.«La distribuzione territoriale degli agenti della polizia municipale - denunciano i due esponenti del centrodestra - è definita troppo rigidamente nei confini di competenza di ciascun agente e questa "zonizzazione" impedisce agli agenti stessi, i quali giustamente si attengono alle istruzioni loro fornite, di recarsi in zone dove ci sia un bisogno di intervento, anche se a dieci metri da quelle di loro competenza».«Ho assistito più volte a questa situazione - ha ricordato Gaia Checcucci - due agenti del corpo di polizia municipale che sostavano sul Ponte Vecchio, con davanti agli occhi la "sfilata" di abusivi in Por Santa Maria, interpellati dalla sottoscritta sul perché non intervenivano a tutela del decoro urbano, hanno riposto che l'area di competenza loro assegnata è il Ponte Vecchio e che Por Santa Maria non li riguarda. Tra ponte Vecchio e Por Santa Maria ci sono circa 10 metri e basterebbe attraversare la strada e intervenire per rimuovere una situazione vergognosa».Proprio per operare con «più buonsenso e meno rigidità», la mozione propone di «emanare - spiega la consigliera di AN - una circolare, da distribuire a tutte le forze dell'ordine, che conceda loro una maggiore libertà d'azione, per evitare che agli occhi delle persone alcuni episodi di illegalità non siano immediatamente repressi».La mozione chiede all'amministrazione anche di «intervenire affinché sia rafforzata la presenza delle forze dell'ordine per il controllo dell'ordine pubblico ed affinché il corpo di polizia municipale si dedichi in primo luogo ai suoi compiti primari».«Non mancano dunque nè leggi nè strumenti - hanno concluso Cellai e Checcucci - manca la volontà politico-amministrativa. Con l'approvazione di questo atto, però, sarà difficile scusare il comportamento di chi non interviene perché ha ricevuto direttive con vincoli troppo rigidi». (fn)Questo il testo della mozione approvata:"Per adottare gli atti necessari per regolamentareil comportamento dei Vigili Urbani nella tutela della legalità"IL CONSIGLIO COMUNALERilevata la ripartizione territoriale dei vigili urbani addetti al controllo del territorio e la loro suddivisione in "nuclei tematici";Tenuto conto che laddove nell'area non di loro competenza, seppur strettamente adiacente, non vi siano al momento altri vigili che possano intervenire, qualora si sia in presenza di una evidente situazione di non rispetto delle norme vigenti, si rileva necessario un loro intervento immediato al fine di rimuovere una situazione di illegalità, ancorché ciò significhi oltrepassare il confine territoriale di competenza;Considerato che l'interpretazione rigida adottata fino ad oggi ha dato luogo a situazioni paradossali per cui, talvolta, in presenza di vigili nella zona interessata da visibili atteggiamenti che sostanziano violazioni di regolamenti o leggi vigenti, le forze dell'ordine presenti non intervengono perché il breve spazio che li separa dalla situazione di illegalità comporterebbe oltrepassare i "confini" territoriali di loro competenza;Reputando utile superare queste direttive impartite alla Polizia Municipale al fine di consentire loro una maggiore elasticità e libertà di movimento e di intervento sia in senso territoriale che di fattispecie;Preso inoltre atto che spesso, per carenza di organico delle forze dell'ordine, il Corpo di Polizia Municipale si trova ad affrontare problemi di ordine pubblico ed è distolto dal compito precipuo di controllo del rispetto dei regolamenti comunali e del codice della strada in ambito urbano;IMPEGNA IL SINDACO a:- emanare gli atti necessari a consentire il superamento delle difficoltà conseguenti all'imposizione dei rigidi limiti territoriali di competenza alle singole pattuglie operative;- intervenire affinché sia rafforzata la presenza delle forze dell'ordine per il controllo dell'ordine pubblico ed affinché il Corpo di Polizia Municipale si dedichi in primo luogo ai suoi compiti primari sopra enunciati.