Ricci (Margherita) e Agostini (DS): «Il servizio di "accoglienza invernale" modello da promuovere nelle altre città»

«L'attività in rete realizzata dalle strutture amministrative, dalle associazioni, dalle aziende di servizio alla persona come Fuligno e Montedomini e dall'assessorato competente ha fatto sì che le rispettive caratteristiche, esperienze e competenze professionali siano state adeguatamente valorizzate» . E' quanto hanno dichiarato il consigliere della Margherita Francesco Ricci e la consigliera dei DS Susanna Agostini intervenendo, ieri sera in consiglio comunale, dopo la comunicazione dell'assessore Lucia De Siervo, per «sottolineare la positività dell''attivazione dei circa cento posti inizialmente previsti per il servizio di "accoglienza invernale"».«Si tratta – hanno sottolineato i due esponenti della maggioranza – di un contributo qualitativamente alto che istituzioni e società civile garantiscono per proseguire un lavoro politico che fa essere il modello fiorentino un esempio da promuovere nelle altre città».«Non più solo "emergenza freddo" che poteva sembrare un evento sporadico e riparatore – hanno aggiunto – il nome proposto dalle associazioni che si occupano di volontariato nell'ambito dell'inclusione sociale, è stato subito recepito dall'amministrazione, dato che il progetto di accoglienza invernale ha le caratteristiche di un complessivo servizio alla persona e l'esperienza ormai consolidata caratterizza questo servizio come uno strumento di possibile di riduzione del disagio e avvio di un percorso di reintegro sociale. Non solo ricovero per la notte ma anche un'attenzione ai quotidiani bisogni soggettivi appropriati per genere ed età. Il servizio viene avviato con criteri di flessibilità che offrono diverse sistemazioni per rispondere sempre più appropriatamente alle variegate richieste che di volta in volta si presenteranno».«Va da sé – hanno concluso Ricci e Agostini – che una razionalizzazione degli sforzi dovrà prevedere un importante coinvolgimento dei comuni limitrofi. L'area vasta dovrà essere la prima protagonista delle strategie politiche utili a rispondere alle attuali e future necessità. Questo servizio si è ormai dimostrato importante e necessario, rispondente ai nuovi bisogni come alla vocazione di accoglienza che Firenze ha maturato nel corso degli anni. Invitiamo ora l'assessorato competente a chiamare Provincia e Regione Toscana per condividere impegno e strategie in questo percorso che riguarda tutti, di nuova cultura dell'accoglienza invernale». (fn)