40° dell'alluvione, oltre 700 alunni alla proiezione di "Firenze, novembre 1966"

Oltre 700 alunni, tra gli 8 e i 14 anni, hanno partecipato stamani al teatro Puccini, alla proiezione di un documentario, mai trasmesso dalle reti nazionali, dal titolo "Firenze, novembre 1966" del regista Mario Carbone, testi di Vasco Pratolini e voce narrante di Giorgio Albertazzi.Erano presenti all'iniziativa l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri, il regista, il giornalista e scrittore Pier Francesco Listri, la presidente dell'Opera di Santa Croce Carla Guiducci Bonanni che, nel periodo dell'alluvione era direttrice della Biblioteca Nazionale di Firenze e la consigliera comunale Susanna Agostini che ha portato la sua esperienza.Il film di Mario Carbone, premiato con il Leone d'argento al cinema di Venezia nel 1967 e proiettato al Festival dei Popoli sempre nello stesso anno, rappresenta un documento di notevole valore storico e artistico culturale, che ben si accorda con il tema della memoria, e il bisogno di attingere alla nostra storia anche nei passaggi più dolorosi."Attraverso questo filmato – ha proseguito l'assessore Lastri – avrete l'opportunità di conoscere un piccolo pezzo di storia di Firenze, che vedrete attraverso le testimonianze di coloro che hanno vissuto quelle terribili giornate, perchè possiate anche voi sentire quelle emozioni e portarle nei vostri ricordi quando sarete adulti".Mario Carbone è stato il primo documentarista-fotografo che arriva a Firenze, e coglie quindi in diretta gli aspetti più crudi di quei giorni, testimone di un dramma che le sue fotografie raccontano soprattutto attraverso le facce e i luoghi di una città sconvolta."Ritornare oggi su quelle immagini è un po' come fare un salto nella nostra storia – ha ricordato il regista - un modo per ritrovare sintonia con sentimenti forti tra memorie personali e senso di identificazione, di fronte a sofferenze così profonde".Al termine del filmato non sono mancate le domande degli alunni, che sono state le più disparate: "Fino a che è punto è arrivato lo straripamento del fiume?", "Dopo quanti anni Firenze è tornata come è oggi?", "Ma l'alluvione ha riguardato solo la nostra città?"; ed infine una riflessione di un'alunna della quinta elementare: "La nostra maestra ci aveva informati dell'alluvione, abbiamo anche visto delle foto, ma mai avrei pensato che fosse stata davvero una tragedia di queste dimensioni, da coinvolgere tutto e tutti".Domande e curiosità a non finire, per un documentario in bianco e nero che già si presentava come una prima novità. Ed allora l'assessore Lastri ha lanciato una proposta: "Ritroviamoci di nuovo per parlare dell'Arno, inviateci del materiale, delle vostre curiosità, realizzate dei progetti nelle classi e così ne riparleremo il prossimo anno, proprio per celebrare il 41° anniversario dell'alluvione di Firenze". (pc)SEGUE FOTO CGE