Una delegazione del Kosovo incontra il presidente del consiglio comunale Cruccolini, il consigliere Barbaro e il presidente della commissione pace Marzullo
Una delegazione proveniente dal Kosovo ha incontrato questa mattina il presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini, il presidente della commissione pace Lorenzo Marzullo e il consigliere comunale Antongiulio Barbaro.In particolare erano presenti il viceministro della sanità, il sindaco e il presidente del consiglio comunale di Klina, città kosovara di 55.000 abitanti, che hanno raccontato della situazione del Kosovo e della difficile ricostruzione che si sta attuando anche grazie alla cooperazione italiana."Non è casuale che ci si incontri oggi ha spiegato il presidente Cruccolini -, nel giorno della solidarietà e quando si ricorda il 40° dell'alluvione. Il Comune di Firenze è molto attento alle relazioni internazionali, che per noi sono una priorità, e alla solidarietà fra i popoli"."Crediamo inoltre che sia importante la collaborazione fra le città come ci ha insegnato negli anni cinquanta l'ex sindaco di Firenze Giorgio La Pira con il messaggio unire le città per unire le nazioni' "."La vostra è una fase di ricostruzione ha aggiunto Cruccolini -, non solo politica, ma anche sociale per garantire ai cittadini un punto di riferimento e per recuperare la normalità della vita quotidiana, le infrastrutture, i servizi. Non dobbiamo però scordarci ciò che sta succedendo nel pianeta per questo vi chiediamo come comune di Klina di aderire all'associazione Mayor for Peace di cui il nostro sindaco Leonardo Domenici è vicepresidente. I soldi che sono spesi nel riarmo delle nazioni ha sottolineato il presidente Cruccolini - potrebbero essere investite nei paesi oppressi dalla guerra come il vostro. Vi ringrazio di aver portato in Toscana uno spaccato di vita del Kosovo di oggi, affinché nessuno dimentichi le atrocità di quel conflitto e ci sia un futuro di pace e solidarietà".Alle parole del presidente Cruccolini si è unito Antongiulio Barbaro che ha ricordato "quanto in questo momento di indefinito assetto istituzionale del Kosovo è importante intessere relazioni fra le città" e ha proposto "una missione di un gruppo di volontari italiani, che all'epoca della guerra cercarono di alleviare le sofferenze di quei popoli, e di un gruppo istituzionale per toccare adesso la realtà del paese balcanico. Uno scambio che potrebbe portare anche in un futuro a nuovi rapporti economici". Il presidente della commissione pace Marzullo ha infine concluso sostenendo che "ritornare alla quotidianità sarebbe già un successo per una popolazione che vive una difficile situazione sociale e indefinita dal punto di vista istituzionale".(pc)