40° dell'alluvione. Quei giorni del '66 nelle storiche foto di David Lees, apre la mostra in Palazzo Vecchio

L'acqua, il fango mischiato alla nafta e gli uomini al lavoro nelle piazze, nelle chiese, nella biblioteche, uniti per salvare la città. Fotogrammi in bianco e nero fissati dall'obiettivo di David Lees e da oggi in mostra alla Sala d'Arme di Palazzo Vecchio in occasione del 40° anniversario dell'Alluvione. L'esposizione "Triumph from Tragedy –I giorni dell'alluvione"inaugurata questo pomeriggio dal sindaco Leonardo Domenici, promossa dal Comune e curata da Life Magazine e Splendor of Florence in collaborazione con la Fondazione Palazzo Strozzi e l'associazione Toscana- Usa raccoglie le immagini riprese dal grande fotografo di Life nei giorni dell'alluvione, documentando l'atroce dramma di quella catastrofe che sconvolse Firenze e il mondo. La mostra ripropone le tre fasi che caratterizzarono l'evento: la devastazione, il recupero e il restauro. L'obiettivo di Lees riprende senza tregua tutti danni di quei giorni: le strade allegate, i negozi distrutti, le chiese piene di fango, le opere d'arte sommerse. E poi il recupero con le foto che raccontano gli uomini con le pale e gli stivali immersi nel fango. Residenti, turisti, studenti, tutti gli Angeli del Fango che, dentro l'acqua fino alla vita, si adoperavano per salvare capolavori preziosi. E infine il restauro, ultima tappa della mostra, dove l'obiettivo del fotografo riprende con grande attenzione il lavoro del restauri delle opere a cui parteciparono i più famosi artigiani di Firenze con dedizione assoluta. Il percorso si conclude con una gigantografia dell' "L'ultima cena" di Taddeo Gaddi, mentre veniva restaurata dalle abili mani degli esperti.Le foto esposte sono circa 70, di varia grandezza.David Lees, lo ricordiamo, è stato uno dei più stimati e prolifici fotografi della rivista LIFE. Figlio di un grande regista di teatro Gordon Graig e della poetessa Dorothy Lees, David passò tutta la sua vita in Italia, e per un lungo tempo a Firenze, dove era nato, diventando uno dei fotografi di punta dell'editoria americana, e soprattutto del gruppo Time Inc, del quale faceva parte la nota testata Life. David Lees lavorò per la rivista per ben 25 anni, documentando alcuni fra in più importanti eventi del Ventesimo secolo. Poco prima della sua morte, avvenuta nel 20094, Lees ha avuto lo straordinario riconoscimento di vedere le sue foto in mostra alle Reali poste della Galleria degli Uffizi.Uno dei compiti affidati a Lees fu proprio quello di documentare la devastazione dell'alluvione del 1966. Una selezione di queste foto è stata esposta a New York nel 2004, nell'ambito del Festival Splendor of Florence. La mostra sarà aperta tutti i giorni fino al 7 gennaio dalle 10 alle 18. L'ingresso è gratuito.(lb)