40° dell'alluvione. Protezione civile, Campo Base in Santa Croce: istruzioni e comportamenti in caso di calamità naturali

Inaugurato stamani dagli assessori alla protezione civile del Comune e della Provincia di Firenze Eugenio Giani e Stefano Giorgetti, il Campo Base in piazza Santa Croce. Erano presenti anche il presidente del Quartiere 1 Stefano Marmugi e i coordinatori della protezione civile del Comune e della Provincia, Paolo Dolfi e Luigi Brandi. L'iniziativa, che proseguirà fino al 5 novembre, consiste nell'allestimento di un campo di protezione civile (orario di apertura: 9-23) al cui interno sarà organizzata una mostra di mezzi e attrezzature utilizzate dalle forze operative per fronteggiare gli eventi calamitosi, il cui concreto funzionamento verrà dimostrato all'interno di apposite isole tematiche strutturate in base ai vari filoni di attività della protezione civile. Gli spazi sono aperti a studenti e cittadini e costituiscono un percorso espositivo contenente documenti storici, attrezzature e mezzi utilizzati durante i soccorsi in occasione dell'alluvione del 1966. L'iniziativa ha lo scopo di far conoscere il concreto funzionamento della protezione civile e quello di avvicinare al mondo del volontariato. Per l'occasione è attivata, a cura del volontariato di protezione civile, una cucina da campo e una mensa che fornirà pasti caldi al personale operativo impegnato nel campo base. Il giorno 4 novembre la mensa ospiterà a pranzo " Gli Angeli del fango ".La piazza è stata suddivisa in vari spazi a disposizione di corpi, enti istituzionali e associazioni di volontariato: dal soccorso sanitario ai vigili del fuoco, dall'antincendio boschivo al soccorso alpino, dalle unità cinofile al soccorso acquatico e alle radiocomunicazioni. Oltre alle postazioni della Protezione civile provinciale e comunale, della polizia municipale e provinciale e degli uffici per la difesa del suolo, sono rappresentati anche Prefettura-Utg, Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Corpo Forestale dello Stato. Il campo comprende un ospedale dimostrativo gestito dal 118, una cucina da campo, un centro radiocomunicazioni, esposizioni di attrezzature e materiali. Tutta la cittadinanza, in particolare i giovani e gli studenti delle scuole, potranno anche assistere a dimostrazioni pratiche eseguite dalla varie forze operative."Se dovesse avvenire un evento catastrofico come nel 1966 – ha spiegato l'assessore Giani – non avremmo le stesse conseguenze. In questi anni è stato predisposto infatti un piano di prevenzione e uno di emergenza, che oggi vediamo qui concretamente, coordinato dalla protezione civile del Comune e della Provincia, in stretta sinergia con le associazioni del volontariato. Inoltre Firenze si è dotata di un piano comunale che prevede l'allestimento di 18 campi base come questo e dove ogni cittadino sa quale deve essere il comportamento in caso di esondazione". "Con questa iniziativa – ha sottolineato l'assessore Giorgetti – ci siamo prefissi principalmente lo scopo di avvicinare i cittadini al mondo della Protezione Civile, sia quello riconducibile all'impegno delle istituzioni sia quello che esiste grazie al volontariato, cui va un ringraziamento per il contributo fattivo, per la passione e per la disponibilità".(fd)