Malavolti, De Zordo Pettini, Baruzzi e Pieri: «Il consiglio ha chiesto che la busvia del 17 si realizzasse in senso contrario al traffico privato, se necessario»

Questo il testo dell'intervento del presidente della commissione ambiente e trasporti Gregorio Malavolti, della vicepresidente Ornella De Zordo, dei consiglieri Luca Pettini, Daniele Baruzzi e Leonardo Pieri:«Leggiamo sulla stampa le dichiarazioni del Vicesindaco Matulli, in risposta al nostro sopralluogo in via del Ponte alle Mosse, su una supposta volontà del Consiglio Comunale di eliminare le busvie in senso opposto a quello del traffico privato.Facciamo presente che, con la mozione n.382 ("Mobilità e vivibilità della città") approvata nella seduta del 6 giugno 2005, il Consiglio Comunale si è espresso chiaramente per una "Linea Flash per il 17 in sede propria lungo l'intero tracciato (equiversa e/o controversa ove necessario) ed in sede protetta nel caso delle corsie equiverse)".È questo l'indirizzo dato in questa legislatura dal Consiglio Comunale, che chiediamo venga attuato. Ci fa piacere che l'Assessore si dica disponibile a correggere quanto finora fatto.Si allega il testo della Mozione, che costituisce un vero e proprio atto di indirizzo e di governo, che aspetta in molte parti un'attuazione».(fn)Questo il testo della mozione n. 382 approvata dal consiglio comunalenella seduta del 6 giugno 2005:"Mobilità e vivibilità della città"IL CONSIGLIO COMUNALECONSIDERATO CHE l'utilizzo dei mezzi a motore ed il traffico nelle città provocano inquinamento atmosferico che ha come effetti pesanti ripercussioni sulla salute dei cittadini, con una riduzione delle aspettative di vita di 4,5 anni ed un costo sociale annuo in Toscana pari ad almeno 500 milioni di Euro (secondo il rapporto del febbraio 2005 "Inquinamento atmosferico urbano e salute in Toscana" realizzato dall'Agenzia Regionale di Sanità, il Centro per lo Studio e la Prevenzione Oncologica che arriva a stimare a livello nazionale i danni dell'inquinamento tra il 4 ed il 10% del PIL) e con un forte costo sociale ed economico (ritardi, inefficienza e costi alti degli spostamenti, stress e nevrosi);appaiono particolarmente preoccupanti i risultati dello studio MISA 2 sugli effetti a breve termine dell'inquinamento atmosferico sulla salute, indagine presentata il 18 febbraio 2005 in un seminario promosso da Arpat e coordinata da docenti universitari di Firenze, Padova e Torino, su 15 città italiane, fra cui Firenze, dove sono stati stimati 46 decessi ospedalieri per le polveri fini (PM10), 55 per l'NO2 e 21 da CO; anche nello studio «Inquinamento atmosferico urbano e salute in Toscana», presentato in data 4 marzo 2005 e curato da un gruppo di lavoro che riunisce l´Ars, l´agenzia regionale per la salute, il Cspo, l´Irpet e l´Arpat, vengono indicati gli effetti dell'inquinamento sulla salute nel lungo termine relativi al 2002, individuando un totale di 342 morti per varie malattie da smog nell'area fiorentina, mentre i ricoverati per malattie cardiovascolari sono 401, quelli per malattie respiratorie 178, per bronchiti acute 4.457, i bambini che hanno avuto attacchi d´asma sono stati 4.150, gli adulti 1.850, i ricoveri per disturbi respiratori sono stati 755.611 a Firenze;RITENUTEperciò necessarie iniziative e campagne di sensibilizzazione da parte dell'Amministrazione Comunale per sostenere e diffondere i risultati di questi recenti e importanti studi, non solo per informare la cittadinanza ma anche per valutare l'efficacia ambientale e sanitaria dei provvedimenti antismog effettuati finora e di prossima attuazioneVALUTATOche la soluzione migliore per i problemi di inquinamento e di traffico che attanagliano da troppo tempo la nostra città è la crescita dell'utilizzo dei mezzi di trasporto collettivi con la corrispondente riduzione della mobilità individuale a motore a combustione;per realizzare questo necessario rilancio del trasporto pubblico servono da parte degli Enti Locali ingenti risorse che non possono gravare sui loro bilanci e che i Comuni Italiani hanno chiesto al Governo di destinare tre centesimi per ogni litro di benzina al miglioramento delle infrastrutture di trasporto pubblico;nella nostra città, grazie alla partenza dei lavori per la rete delle tramvie, sono maturi i tempi per un'azione coordinata e coerente in tutte le direzioni sul tema della mobilità che riesca a rendere visibile gli obiettivi che l'amministrazione si pone a medio termine ed i passi che è necessario compiere a breve termine per raggiungere questi obiettivi;VISTOl' Ordine del giorno n. 583/02 "Indirizzi al Sindaco per la verifica e messa a punto del Piano Generale del Traffico Urbano" approvato dal Consiglio comunale nella seduta del 2 dicembre 2002;l' Ordine del giorno n. 587/02 approvato dal Consiglio comunale il 2 dicembre 2002 "Per istituire una "Agenzia Metropolitana per la Mobilità" fosse un "luogo di pianificazione metropolitana, riferita ai soggetti che oggi gestiscono ed elaborano strategie del trasporto e della sosta (Assessorati alla Mobilità e traffico dei vari Comuni, Società di trasporto pubblico, di gestione della sosta, etc.), che indirizzi e prescriva le scelte nel campo della Mobilità sostenibile", per "pianificare gli interventi sulla mobilità ed il traffico in modo concordato";l'Ordine del giorno 32/04 "Firenze per Kyoto", approvato dal Consiglio Comunale l'11 gennaio 2005, afferma che "la riduzione dei consumi energetici e l'uso razionale dell'energia costituiscono obiettivi urgenti ed irrinunciabili nell'ottica della riduzione dell'inquinamento e delle emissioni di CO2";che l'inquinamento da trasporti in ambito urbano incide, secondo i dati Arpat per il 90% rispetto alle emissioni di CO in atmosfera;la necessità di procedere alla revisione del Piano Generale del Traffico Urbano che è in scadenza;la necessità di procedere ad una implementazione del PUM, il Piano Urbano della Mobilità che è lo strumento urbanistico idoneo a costituire il quadro d'insieme nel quale inserire i Piani di settore, quali il Piano dei Parcheggi e della sosta, il Piano della mobilità elementare e ciclabile;SOSTIENE IL SINDACOanche in qualità di Presidente dell'ANCI nella richiesta al Governo di destinare agli Enti Locali un fondo costituito con il prelievo di tre centesimi per ogni litro di benzina finalizzato al miglioramento delle infrastrutture di trasporto pubblico, per un importo stimato di 1.800 milioni di Euro (a fronte delle prime promesse del Governo che parlano di soli 140 milioni disponibili dal 2006);IMPEGNA IL SINDACOad aggiornare il Piano Urbano del Traffico e ad implementare il PUM, il Piano Urbano della Mobilità, articolandolo secondo le seguenti linee guida:OBIETTIVI A BREVE-MEDIO TERMINEGarantire ai cittadini di Firenze, ai pendolari, ai visitatori di poter utilizzare trasporto collettivo puntuale e cadenzato che per qualità, sicurezza, efficienza e confort, consenta di rinunciare senza rimpianti al mezzo privato:a) Garantire un trasporto pubblico cadenzato ed efficiente attraverso la realizzazione del sistema integrato di mobilità gomma-ferro.E' necessario realizzare una rete integrata su ferrorealizzando le linee della tramvia che sono state progettate e garantendone l'efficienza con larghi tratti in sede protetta, cogliendo l'occasione per una riqualificazione complessiva dell'arredo urbano delle porzioni di città attraversate e per un ripensamento del modo di usufruire e vivere la città;ricercando tutti i necessari finanziamenti per il completamento della rete verso i quartieri orientali della città e Bagno a Ripoli – Linee 2 e 3 – nonché verso il Polo scientifico - come da accordi già intercorsi con il Comune di Sesto Fiorentino;incrementando e riorganizzando quanto prima il servizio ferroviario in un servizio metropolitano cadenzato e mnemonico lungo l'attuale rete ferroviaria di superficie utilizzando anche le stazioni cittadine;prevedendo fin da subito l' integrazione trasportistica tra rete tranviaria e rete ferroviaria per mettere in sinergia l'intero sistema di trasporti a guida vincolata;favorire e sostenere progetti pilota tesi a sviluppare innovative forme di trasporto e di mobilità ciclabile e ad emissione zero di persone e cose nel centro storico cittadino;organizzando anche in tutte le stazioni minori di Firenze un efficiente integrazione trasportistica con il TPL su gomma, di cui va rivisto il percorso di alcune significative linee di ATAF e della nuova S.C.A.R.L., anche in funzione di adduzione verso gli assi del trasporto pubblico su ferro.b) Rendere più agevole ed incentivare l'utilizzo del mezzo pubblicoE' necessario procedere:andando avanti con le azioni che puntano all'integrazione tariffaria, di cui va rivista la riorganizzazione con un sistema tariffario a fasce in ragione della distanza dal capoluogo;realizzando parcheggi scambiatori in corrispondenza delle strade di accesso all'area dalle varie direttrici di penetrazione, collegati con le rete delle tramvie e predisponendo efficaci collegamenti con il mezzo pubblico;incentivando anche con bonus economici coloro che utilizzano i mezzi collettivi, in particolare i lavoratori dipendenti;favorendo l'erogazione di buoni trasporto da parte dei mobility manager delle aziende e nelle scuole, prevedendoli anche nei rinnovi contrattuali pubblici e privati;c) Promuovere e realizzare la mobilità elementare e ciclabile:E' necessario procedere:realizzando la rete integrata della mobilità ciclabile ed assicurando al Piano delle piste ciclabili i finanziamenti necessari;realizzando un programma di sosta ed una cartellonistica per la mobilità ciclabile oltre che per la mobilità pedonale;diffondendo le mappe della rete ciclabile e dei parcheggi nei quali chi è abbonato al mezzo pubblico può noleggiare biciclette a costi bassi;E' necessario subordinare qualunque intervento di sostegno alla mobilità privata alla realizzazione di queste priorità.FASE ATTUALE ED OBIETTIVI DI BREVE PERIODOBUSVIE, BUSVIE, BUSVIENon è possibile attendere il completamento dell'intera rete tramviaria per tentare di spostare quote consistenti del trasporto privato verso i mezzi pubblici. Questo processo va invece anticipato con precise azioni amministrative. Oltretutto la cantierizzazione pone dei problemi aggiuntivi al traffico in città: difficilmente il traffico ordinario di Firenze potrà convivere con i lavori per la tramvia. Occorrerà pertanto impegnarsi con l'informazione e con specifici provvedimenti per superare le preoccupazioni presenti in città per l'imminente inizio dei lavori della prima linea tranviaria.L'obiettivo dovrà essere spostare gradualmente quote di mobilità sul mezzo pubblico che può essere reso già oggi più competitivo e più conveniente rispetto al mezzo privato. Possiamo anticipare quello che sarà il sistema completo promuovendo un'immagine diversa degli autobus quanto ad efficienza, velocità e puntualità, aumentandone la velocità commerciale e la certezza dei tempi attraverso la realizzazione di:- Linea Flash per il 17 in sede propria lungo l'intero tracciato (equiversa e/o controversa ove necessario) ed in sede protetta nel caso delle corsie equiverse;- un programma definitivo per la realizzazione delle corsie protette per le linee 1-6-14-17-20-22-23 con relativo piano finanziario e calendarizzazione dei tempi;- porte telematiche installate lungo i percorsi delle corsie preferenziali in centro e in periferia;- modalità di interscambio bus-mezzo a motore, bus-biciclette con nuovi parcheggi scambiatori a tariffe molto agevolate e bus-treno nelle stazioni minori.I parcheggi scambiatori sono l'elemento strategico nel determinare la radicale diminuzione della presenza veicolare privata nel centro delle città. Per questo è necessario predisporre l'elencazione puntuale dei parcheggi scambiatori da realizzare ai limiti del centro cittadino, tempi certi per la loro realizzazione, politiche di collaborazione con commercianti e tassisti, ipotizzando anche la nascita di cooperative che determinino, soprattutto con auto elettriche, il corretto spostamento dei cittadini tra parcheggi scambiatori e "cuore" della città, mettendo ATAF in condizioni di garantire un servizio specifico e potenziato di collegamento da questi parcheggi.2 AMMODERNAMENTO DEL PARCO VEICOLAREE' di fondamentale importanza non illudere i cittadini con l'idea che esista il veicolo salvifico Euro X di ultima generazione che, acquistato sul mercato, li metterà al riparo da possibili futuri blocchi: gli studi sull'impatto degli agenti inquinanti sulla salute si stanno affinando ed è presumibile che, come è avvenuto finora, via via che si riduce la presenza nell'aria di alcuni agenti, gli studi porranno l'attenzione su agenti inquinanti fino a quel momento trascurati o meno conosciuti e quindi suggeriranno blocchi di tipologie di veicoli a motore allo stato attuale non prevedibili.E' comunque utile, pur con questa premessa generale, migliorare l'impatto della mobilità a motore e minimizzare gli agenti inquinanti prodotti dalla mobilità privataSostenendo, anche con incentivi economici, il passaggio a mezzi meno inquinanti o le trasformazioni, in una scala di priorità che privilegi quelli a trazione elettrica ed a metano/gpl;confermando le limitazioni alla circolazione previste dal 1 gennaio 2006 di tutte le auto, ciclomotori Euro 0, dei vecchi diesel compresi i veicoli commerciali prevedendo eventuali nuove misure da individuare con l'apporto di ARPAT degli Enti Sanitari;programmando con grande anticipo le limitazioni del traffico e, nel caso di eventuali limitazioni a carico dei veicoli diesel, prevedere l'esclusione per quelli già dotati di filtri antiparticolato;sostenendo l'introduzione e la diffusione dei filtri antiparticolato, a partire dagli autobus e dai mezzi merci diesel in dotazione ad aziende di TPL (Ataf sta in questo senso facendo la sua parte attraverso il rinnovo del parco veicolare che ha una media di anzianità di 5 anni e 10 mesi ed il programma di installazione dei filtri antiparticolato CRT), anche attraverso un coinvolgimento diretto della Provincia e della Regione, dei mezzi di trasporto merci private e di quelli impiegati dalle aziende impegnate nella cantierizzazione;promuovendo un tavolo di lavoro congiunto con le categorie economiche rispetto al ricambio del parco veicolare;rilanciando il Transit Point, il progetto del Piano Strategico che prevede la realizzazione di un magazzino in area decentrata per la raccolta e la distribuzione organizzata delle merci destinate al centro storico, da effettuarsi preferibilmente con veicoli elettrici o metano sull'esempio della TIL di Reggio Emilia;Le limitazioni del traffico sono provvedimenti utili nell'ottica di tentare di ridurre gli agenti inquinanti più pericolosi e servono come disincentivazione all'utilizzo dei mezzi più vecchi e più inquinanti. E'importante avere sempre in mente che le limitazioni alla circolazione hanno effetti sociali non trascurabili, visto che vanno a colpire la fascia di cittadini che non può permettersi il continuo ricambio di automezzi.Per essere efficaci le limitazioni alla circolazione devono essere programmate con grande anticipo per permettere a cittadini ed aziende di organizzarsi e, soprattutto, devono essere controllate adeguatamente dalla Polizia Municipale in modo che sia possibile valutarne oggettivamente gli effetti.IMPEGNA IL SINDACO ALTRESI'1) a perseguire gli obiettivi indicati attraverso i seguenti strumenti:politica della sosta con la predisposizione rapida del nuovo Piano Parcheggi con una politica tariffaria che penalizzi la vicinanza al centro della città;ampliamento dell'offerta del servizio di trasporto pubblico individuale (Taxi, Car Sharing) e promozione del Car Pooling e del servizio di Taxi Collettivo;tutela della ZTL nel suo intero orario dal lunedì al sabato, eliminando i varchi ora esistenti (Via delle Ruote, Via del Campuccio, Via Alfieri) con l'installazione di specifiche e nuove porte telematiche; ampliamento e tutela delle aree pedonali esistenti (es. Via Cavour, Via dei Pucci, Via dei Servi); l'estensione delle isole pedonali va perseguita anche integrando nuclei pedonali più circoscritti o parziali. Servono proposte concrete e specifiche e tempi certi di realizzazione. In questi spazi pedonali particolare attenzione dovrà essere posta alla qualità della vita, all'incentivazione dei commerci e delle attività culturale "di strada";2) a realizzare un Piano Straordinario di comunicazione che accompagni tutta la fase di cantierizzazione;3) a portare avanti, al fine di realizzare gli obiettivi indicati, le seguenti imprescindibili azioni:in considerazione dello sforzo eccezionale e congiunto delle diverse competenze comunali, delle aziende partecipate, dei comuni dell'area metropolitana, nel processo più ampio di trasformazione del TPL, di cui la tramvia è soltanto un aspetto, per i prossimi 3-4 anni si avverte la necessità di un più forte coordinamento sulla mobilità tra le varie Direzioni;maggiore integrazione anche azionaria e forte coordinamento tra ATAF e Firenze Parcheggi, S.A.S. e Silfi; le finalità congiunte di ATAF e Firenze Parcheggi devono essere il potenziamento del trasporto pubblico, la razionalizzazione e l'aumento della fruibilità della sosta in città, con gli utili della sosta da destinare prioritariamente al rilancio del trasporto pubblico;riconversione dell'utilizzo della Polizia Municipale per dedicarla in modo prevalente alla sua precipua funzione di controllo delle infrazioni al Codice della strada, della sosta e di gestione del traffico, di formazione diffusa alla cittadinanza per mantenere alto il senso civico e della legalità anche attraverso lo strumento della rimozione, connettendola in modo forte alla complessità delle trasformazioni della viabilità urbana;coordinamento stabile e continuativo con i Comuni dell'area metropolitana e con la Provincia; far partire velocemente l'Agenzia per la Mobilità di Area fiorentina e coordinare strettamente i Mobility Manager dei vari Comuni e delle grandi aziende pubbliche e private;4) a presentare entro 90 giorni il Piano Esecutivo per il Transit Point di trasporto merci;5) a stipulare protocolli di comportamento con tutti i grandi soggetti pubblici e privati per al realizzazione di questi obiettivi;6) a relazionare in Consiglio sulle tematiche oggetto delle presente mozione entro 90 giorni.Palazzo Vecchio, 6 giugno 2005