40° dell'alluvione/ Fotografia, musica e teatro: la mostra di Lees, il concerto del Maggio e lo spettacolo di Paolini
Fotografia, musica e il racconto di Marco Paolini per ricordare il 4 novembre di 40 anni fa quando l'Arno ruppe gli argini e inondò la città. Sono tre gli eventi clou concentrati nel giorno che rimarrà per sempre impresso nella memoria dei fiorentini: le immagini dell'alluvione immortalate dall'obiettivo di David Lees fotografo di Life nella Sala d'Arme di Palazzo Vecchio, il racconto dei drammatici giorni dell'inondazione che farà Marco Paolini al Teatro Verdi (4 novembre alle 21), il concerto aperto alla cittadinanza che si svolgerà al Teatro del Maggio Musicale il 4 novembre (20,30).La mostra "David Lees for Life. Triumph from Tragedy I giorni dell'alluvione"sarà aperta al pubblico a partire dal 4 novembre ed è realizzata dal Comune insieme a Life Magazine e Splendor of Florence con la collaborazione della Fondazione Palazzo Strozzi e l'associazione Toscana Usa. L'esposizione ripropone le tre fasi che caratterizzarono l'evento: la devastazione, il recupero e il restauro. David Lees visse quasi tutta la sua vita in Italia e in particolare a Firenze, dove era nato, diventando uno dei fotografi di punta dell'editoria americana e soprattutto del gruppo Time Inc. del quale faceva parte la testata Life. La selezione delle foto in mostra nella sala d'Arme è stata esposta a New York nel 2004, nell'ambito del Festival Splendor of Florence. In occasione dell'inaugurazione della mostra, il 3 novembre, sarà effettuato l'annullo filatelico per il 40esimo dell'alluvione.A raccontare l'alluvione la notte del 4 novembre ci sarà Marco Paolini che sarà al Teatro Verdi (gentilmente concesso dalla Fondazione Ort) alle 21 per interpretare "4 novembre '66. La guerra grande dell'Arno" un testo del toscano Francesco Niccolini. Insieme a Paolini sul palco salirà anche Sandro Lombardi e la popolare attrice toscana Anna Meacci. Nello spettacolo organizzato dal Comune insieme al Teatro Puccini sarà una cronaca di quei giorni: incalzante, ora dopo ora; di più: minuto dopo minuto. Di come in ventiquattro ore piovve l'acqua di 100 giorni, di come le dighe furono aperte, di come la città non fu avvertita. Un lungo racconto affidato, oltre che alla voce di Paolini, alle testimonianze dell'epoca , per ricostruire una storia corale, che parla di vita e di bene comune, di oblio e di un'umanità intera. Lo spettacolo potrà essere seguito da tutti i cittadini anche sul maxischermo allestito in piazza Santa Croce dove verrà proiettato in diretta dal Verdi lo spettacolo.E poi il ricordo del Maggio Musicale Fiorentino con il concerto aperto alla cittadinanza: la "Petite Messe Solennelle" di Gioacchino Rossigni, una pagina celebre e significativa per la circostanza. L'ultimo capolavoro di uno dei massimi operisti italiani, e al contempo una Messa, sacra e laica insieme , con cui il compositore volle accomiatarsi dalla scrittura e dalla vita, sperando in un Paradiso e raccomandandosi a Dio. Per l'occasione saranno presenti tutte le componenti del Teatro Orchestra, Coro, Solisti, Maestri e Tecnici. Il concertò dura meno di un'ora con inizio previsto alle 20,30. L'ingresso è libero per tutti a partire dalle 19,45, fino ad esaurimento posti. (lb)