Tramvia, Bianchi, Picchi e Billi (FI): «Bisogna risolvere al più presto il problema dell'inquinamento acustico»
«Occorre risolvere al più presto il problema delle molte vibrazioni e dell'inquinamento acustico prodotto dal percorso della linea 1 della tramvia». E' quanto chiedono il consigliere di Forza Italia Jacopo Bianchi, il consigliere al quartiere 4 Simone Belli e l'onorevole Guglielmo Picchi, che hanno fatto analizzare il tragitto della linea 1 a Renzo Ciuffi, ordinario di "costruzione di materiale ferro-tramviario" presso la facoltà di ingegneria dell'Università di Firenze.«Dall'analisi fatta dal professor Ciuffi - ha spiegato Jacopo Bianchi che sulla questione ha presentato una interrogazione è emerso che mentre per il tratto compreso tra Porta a Prato e la stazione di Santa Maria Novella è previsto un sistema antivibrazione che attutisca ogni rumore, questo non avviene invece per il tratto che collega Scandicci a Porta a Prato». «La soluzione oltretutto sarebbe semplice fa notare il consigliere di Forza Italia perché, come spiegato da Ciuffi, basterebbe sostituire la massicciata da ferrovia utilizzata nella zona di Scandicci con un tipo adatto ad una tramvia urbana che ha migliori caratteristiche di assorbimento del rumore. Questo consentirebbe anche di sfruttare lo stesso percorso e le stesse fermate della tramvia per i pullman e le ambulanze».«Un utilizzo unico della sede tramviaria, come ha confermato il professore, sarebbe un errore ha spiegato l'onorevole Picchi e bisognerebbe allargarlo almeno ai mezzi di soccorso, se non addirittura a quello pubblico in generale».«E' molto grave e politicamente non giustificabile ha precisato il consigliere Billi che questa amministrazione non si sia fatta carico dei problemi dei cittadini riguardo al rumore, alle vibrazioni e alle preoccupazioni manifestate riguardo alla stabilità degli edifici adiacenti alla sede tramviaria».«L'amministrazione comunale pensa anche ad un tasso di assorbimento del traffico privato superiore al 40% - ha aggiunto Picchi - ma se si considerano i dati statistici rilevati a questo proposito in altre città si vede che questi tassi sono molto inferiori. Per questo invitiamo l'amministrazione a fermarsi e discutere sia con l'opposizione che con i cittadini per risolvere questi problemi. Presenterò ha annunciato l'onorevole - anche un'interrogazione parlamentare al ministro dell'ambiente a questo proposito».«L'assorbimento del 40% del traffico privato ha confermato il professor Ciuffi è impossibile per quanto riguarda la linea 1, dato che il solo viale Talenti è un crocevia nel quale confluisce il traffico proveniente dalla superstrada Firenze-Pisa-Livorno, quello proveniente dall'autostrada A1 e quello in arrivo da Siena». «Si vede quindi ha precisato il consigliere Billi come la linea 1 avrà una funzionalità limitata a quelle persone che da Scandicci devono raggiungere la stazione di Firenze e che peraltro erano già serviti con successo dalle linea 16».«Non dimentichiamoci ha aggiunto Billi che la linea 1 della tramvia sarà funzionale solo quando saranno attive anche le linee 2 e 3, altrimenti sarà stata un'inutile costruzione di grave impatto ambientale. L'amministrazione comunale si deve prendere le proprie responsabilità, perché non si può parlare di democrazia partecipata senza considerare i problemi di impatto delle tramvia sui residenti».«L'amministrazione ha concluso il consigliere Bianchi - deve mettere in pratica quella democrazia partecipata che tanto sostiene, perché il rumore non è una questione di colore politico, ma un problema di tutti». (fn)Questo il testo dell'interrogazione:INTERROGAZIONEOggetto: sistemi di smorzamento delle vibrazioni e del rumore della tramvia linea 1Il sottoscritto Consigliere Comunale,Visto che i progetti tranviari, in particolare la Linea 1, non dovrebbero prevedere l'utilizzo di efficaci sistemi di smorzamento capaci di attenuare le vibrazioni e il rumore provocati dal transito dei convogli sui binari;Rilevato infatti che lungo il tracciato tranviario n.1 sembra sia previsto l'utilizzo di semplici ed antiquate "traversine biblocco", che consistono in due blocchi di calcestruzzo sui quali vengono posti gli agganci per le rotaie uniti tra loro da un tirante in acciaio, in grado di smorzare parzialmente la forza trasmessa dalla ruota alla rotaia;Rilevato che solo lungo il percorso della linea 1 compreso fra P.za Stazione e Porta a Prato sembrano essere previsti più efficienti sistemi di smorzamento: sembrerebbe che debba essere collocato un "materassino" di particolare materiale plastico tra il bi-bloc e la base;Considerato che esistono sistemi di smorzamento migliori rispetto al semplice "materassino", come per esempio un "doppio materassino" antivibrante e vari sistemi di aggancio della rotaia;Verificata la grande attenzione e preoccupazione da tempo manifestata dai cittadini nei confronti del progetto tranviario, anche durante le assemblee di "democrazia partecipata" di fronte ad esponenti autorevoli dell'Amministrazione, a causa della vicinanza del tracciato alle abitazioni delle quali si teme venga compromessa persino la stabilità a causa delle vibrazioni;Considerato che la costruzione della tramvia dovrebbe essere un'infrastruttura in grado di migliorare la vivibilità del territorio interessato, mentre ad oggi si è assistito all'eliminazione di molte aree verdi e parcheggi con forti dubbi sulla qualità della vita futuraINTERROGA IL SINDACO PER SAPERESe corrisponde a verità che è previsto l'utilizzo di "semplici" materassini di smorzamento contro le vibrazioni ed il rumore solo nel tratto del tracciato tranviario n.1 compreso tra P.za Stazione e Porta a Prato, mentre lungo il resto del percorso non saranno previsti particolari accorgimenti;In caso affermativo, per quale motivo non sono stati previsti sistemi di smorzamento efficaci e moderni lungo tutto il percorso della linea 1, nonostante le legittime istanze e le preoccupazioni manifestate dai cittadini;Se intenda prevedere sistemi di smorzamento molto più efficaci lungo tutto il percorso della linea tranviaria in oggetto, al fine di ridurre al minimo l'inquinamento acustico e scongiurare possibili danni alle abitazioni ubicate vicino al tracciato.Jacopo BianchiFirenze, 24 ottobre 2006