Missione della delegazione fiorentina a Ningbo, l'assessore Gori: "Un viaggio molto positivo e che avrà importanti ricadute per Firenze"
Una missione estremamente positiva anche al di là delle più rosee aspettative e che sicuramente avrà importanti ricadute per Firenze. E' questo il giudizio unanime espresso dai membri della delegazione fiorentina si è recata a Ningbo per assistere all'inaugurazione della statua del David, o meglio della copia a dimensioni originale realizzata in bronzo e donata dall'Amministrazione comunale alla città cinese. A tracciare il bilancio dell'iniziative sono stati l'assessore alle attività produttive Silvano Gori, i consiglieri comunali Francesco Ricci e Marco Stella, rispettivamente presidente e vicepresidente della commissione consiliari attività produttive, il vicepresidente della Fondazione Ente Cassa di Risparmio di Firenze Michele Gremigni e Mario Razzanelli in rappresentanza dell'Associazione Italia-Cina Toscana. Erano presenti anche il prorettore alle relazioni internazionali Sergio Givone, il vicepresidente di Assindustria Gianni Caridi, il direttore del Polimoda Philip Taylor, Romano Martini responsabile servizio esterno della Cassa di Risparmio di Firenze, Andrea Giannetti presidente nazionale Assotravel, rappresentanti dell'Apt, della Promofirenze e degli imprenditori che hanno fatto parte della delegazione fiorentina. "Sono rimasto stupito dall'accoglienza tributata dalla città di Ningbo e dalla Cina in generale alla donazione della statua del David ha spiegato l'assessore Gori . L'obiettivo della donazione e della missione era appunto quello di aprire un canale di comunicazione tra Firenze e la Cina attraverso un evento culturale e simbolica. Ebbene, dall'attenzione riservata al David dai media cinesi e dalla popolazione stessa, possiamo sicuramente affermare che l'obiettivo è stato raggiunto. La donazione della statua ha creato l'occasione per far conoscere la nostra città in un paese immenso e dalle mille opportunità come la Cina, una vera e propria vetrina per Firenze e per l'Italia". "Molti di noi prima della visita erano un po' scettici della riuscita della missione ha ammesso Gremigni dell'Ente Cassa di Risparmio invece i risultati ci hanno sorpreso positivamente. E' stato davvero un successo sia per quanto riguarda l'accoglienza che la città di Ningbo ci ha riservato sia per l'impatto che il David ha avuto sulla società cinese. Siamo convinti che è stata e sarà ancora un'occasione importante per promuovere la nostra città in Cina". Dello stesso tenore il commento di Sergio Givone. "Se qualcuno mi avesse chiesto prima del viaggio un'opinione, avrei sospeso il giudizio. La Cina mi sembrava un modo poco sensibile dal punto di vista culturale per accogliere un simbolo forte come appunto il David. L'impressione che invece ho avuto mi ha fatto cambiare idea. La Cina mi è sembrata un paese che vuole competere non soltanto sul piano economico ma anche su quello culturale. E Firenze può rappresentare un modello importante in questo ambito". I consiglieri comunali Ricci e Stella hanno poi sottolineato come l'inaugurazione della statua del David abbia aperto una porta importante destinata a collegare Firenze e Ningbo e in generale l'Italia e la Cina. "Una porta che dovrà essere utilizzata dagli imprenditori e dagli operatori per rafforzare la presenza in un paese in forte espansione come la Cina. L'obiettivo adesso è creare un rapporto duraturo e capace di dare frutti nel tempo". Per questo l'assessore Gori ha annunciato che l'impegno dell'Amministrazione comunale in questo ambito continuerà. "Per la prossima missione vorremmo allargare la platea di imprenditori e operatori economici, coinvolgendo la Camera di Commercio e le associazioni di categoria".Anche il presidente dell'Associazione Italia-Cina per la Toscana Razzanelli si è soffermato sull'esito della missione della delegazione fiorentina. "Abbiamo portato a Ningbo un simbolo di Firenze e di tutta la cultura occidentale, che rimarrà laggiù nei secoli. In questo modo, non solo noi ci poniamo idealmente accanto ad un'altra civiltà millenaria com'è quella cinese, ma alla statua del David potranno essere agganciate importanti iniziative di carattere economico-culturale che abbiano per protagonisti i due paesi".E proprio gli imprenditori presenti a Ningbo hanno colto l'occasione per sottolineare il successo riscosso e le ricadute positive della visita. Un successo che si tradurrà, già nel breve termine, in rapporti di affari con gli operatori cinesi.Per quanto riguarda la missione, l'iniziativa è stata organizzata dal Comune di Firenze, dall'assessorato alle attività produttive e dall'Associazione toscana Italia-Cina e rientrava nelle manifestazioni contenute dal protocollo d'intesa firmato nel 2004 dall'assessore Gori e dal sindaco di Ningbo Yu Hongyi, quando venne per la prima volta a Firenze una delegazione da Ningbo, una delle città più importanti della Cina: il secondo porto del Paese, il quinto di tutto il mondo. La copia in bronzo del David è stata realizzata dalla fonderia d'arte Tesconi di Marina di Pietrasanta, con il contributo della Fondazione Ente Cassa di Risparmio di Firenze. La presentazione ufficiale dell'opera, che è stata collocata in una nuova piazza dedicata a Michelangelo Buonarroti, si è svolta il 21 ottobre nell'ambito della X edizione del Fashion Festival di Ningbo che si è tenuto dal 22 al 24 ottobre. Per l'occasione è stato allestito un intero stand da 500 metri quadri (messo a disposizione gratuitamente dagli organizzatori) per presentare il meglio della produzione di qualità: nell'oreficeria, nella moda, negli accessori. Il padiglione, progettato dagli architetti Tommaso Barni e Carla Cadario, ha avuto un grande successo all'interno del Fashion Festival di Ningho: a colpire i visitatori cinesi hanno sicuramente contribuito il tessuto rosso pompeiano e giallo oro utilizzato per delimitare il padiglione e per creare gli stand e la copertura sulla quale era riprodotto l'affresco del salone di palazzo Capponi.Tra gli appuntamenti previsti nel programma da segnalare due importanti workshop sul turismo, la cena italiana offerta dagli albergatori fiorentini ai tour operator cinesi e la sfilata degli allievi del Polimoda. (mf)SEGUE FOTO CGE