Consumo critico, domani allo sportello EcoEquo l'assessore Bevilacqua incontra una delegazione di produttori di caffè della Repubblica Domenicana

Una delegazione di produttori di caffè della Sierra Cafetalera nella Repubblica Domenicana incontrerà domani alle 12 presso lo sportello EcoEquo (Parterre) l'assessore al consumo critico e nuovi stili di vita Cristina Bevilacqua. La delegazione accompagnata da Cristiano Maestrini della condotta Slow Food di Firenze, è composta da Santa Miridia Montero Morillo, Edwin Guzman, Presimo Rivas e Deysi Adames Silfa della Comunità Los Bolos di Neyba nella Sierra Cafetalera e da Digno Esmérito Alcantara e Pedro Juan Silverio Cabrera di Santo Domingo. Questi produttori sono in Italia per partecipare alle giornate toscane di Terra Madre, incontro mondiale tra le comunità del cibo dopo aver partecipato al Salone del Gusto di Torino organizzato da Slow Food per avviare un confronto su sviluppo sostenibile, ambiente, salvaguardia culturale e ambientale tra piccoli produttori agricoli di tutto il mondo. "Con l'incontro intendiamo far conoscere un prodotto di qualità della Repubblica Domenicana nato da un'economia rispettosa dell'ambiente e del lavoro dell'uomo, utilizzando le materie prime e le tecniche di lavorazione locali e i saperi degli agricoltori tramandati di generazione in generazione – ha commentato l'Assessore Cristina Bevilacqua -.E' l'avvio di un lavoro per la diffusione della conoscenza e dello scambio tra culture del sud e del nord del mondo promosso dal Comune di Firenze e dalle Associazioni Slow Food e Ucodep che proseguirà nei prossimi mesi".L'edizione del 2006 di Terra Madre in Toscana intende favorire una rete regionale e internazionale di scambio e cooperazione fondata su tre criteri ispiratori: la bontà organolettica dei prodotti, la pulizia ecologica, la giustizia sociale. Con questa iniziativa i promotori (Slow Food Toscana, Ucodep, Fondazione Slow Food per la biodiversità Onlus, Regione Toscana, Provincia di Arezzo) intendono offrire un'occasione di incontro e conoscenza fra produttori, territori e cittadini toscani e non, creare un momento di approfondimento scientifico e avviare una rete permanente di scambio fra le comunità toscane e quelle internazionali.Il Presidio della Sierra Cafetalera insieme ad un altro Presidio del caffè delle Terre Alte di Huehuetenango è stato inserito nell'ambito del progetto "Rete Regionale per l'appoggio alle associazioni di piccoli produttori di caffè e finanziato dal Ministero per gli Affari Esteri (cooperazione internazionale) e si pone l'obiettivo di migliorare il tenore di vita dei piccoli produttori di caffè delle comunità rurali di montagna, riducendone la vulnerabilità socio-economica e culturale e aumentando la sostenibilità della coltivazione. (lb)