Bosi (FI): «Sull'ex-Meccanotessile bocche cucite dell'amministrazione comunale»
Questo il testo dell'intervento del consigliere di Forza Italia Enrico Bosi:«Una cortina di silenzio ha avvolto la sentenza del TAR sull'attribuzione dell'appalto del secondo lotto per la costruzione del nuovo centro di arte contemporanea nell'ex- Meccanotessile di Rifredi.Nessun comunicato ufficiale, nessuna dichiarazione del Sindaco che, ricordiamo, ha riassunto la delega della cultura (Sindaco che però trova il tempo per chiedere di ospitare Arezzo Wave), della maggioranza e dell'assessore alle finanze. Unica voce quella di Stefania Collesei, Presidente del Consiglio di Quartiere 5.Eppure questo "scherzo" costa al Comune e ai cittadini 8mila euro di spese processuali e 21mila euro per l'onorario dei consulenti tecnici. A queste cifre va aggiunto il rischio, che si fa ogni giorno più concreto, della perdita dell'ulteriore finanziamento per realizzare il secondo lotto (penale inclusa) e l'incertezza sull'avvio dei lavori del primo lotto, regolarmente appaltato, pur tra mille difficoltà.Tutto il male, però, a mio giudizio, non vien per nuocere, perché l'Amministrazione, utilizzando la tregua imposta dall'esito delle vicende giudiziarie, potrebbe ripensare la destinazione d'uso di quello spazio, tenendo conto della vicinanza, in linea d'aria di pochi chilometri, del Museo Pecci di Prato, museo che faticosamente sbarca il lunario, con enormi costi per l'Amministrazione comunale della città laniera. Una cosa intelligente sarebbe, ad esempio, quella di unificare le forze e creare davvero uno spazio competitivo per l'arte contemporanea. Sotterriamo il campanile e realizziamo, insieme, il "Beaubourg" fiorentino-pratese, estendendo una collaborazione con Villa Celle di San Tomato di Pistoia, così validamente diretta da Giuliano Gori.Una parte dell'area potrebbe essere infine destinata a verde pubblico e ad altri servizi, in una zona carente di giardini, in un quartiere fiorentino fra i più inquinati, popolati e caotici».(fn)