40° anniversario dell'alluvione, le iniziative della commissione per le politiche sociali e della salute

Ricordare l'alluvione attraverso la memoria storica di chi l'ha vissuta. E' l'appello che un anno fa lanciò la commissione per le politiche sociali e della salute affinché tutti i cittadini inviassero documenti, inediti e non, poesie, foto, disegni per testimoniare il ricordo di quelle tragiche giornate. Ad un anno di distanza sono stati presentati i frutti di questa raccolta di testimonianze dalla presidente della commissione Susanna Agostini.«Abbiamo ricevuto tanti racconti, fotografie, filmati ed altro ancora – ha spiegato la presidente Agostini – e tra il tanto materiale abbiamo scelto tre cose che state incluse nel programma degli eventi per commemorare il quarantesimo anniversario».«La prima perla – ha aggiunto è l'incontro che siamo riusciti ad organizzare con 99 radioamatori che saranno premiati nel corso di una cerimonia il 14 novembre presso il consiglio regionale. Gli "Angeli alla radio", quel manipolo di radioamatori che garantirono le comunicazioni in una città isolata dal mondo. Tra di loro ci sono Paolo Badii, Sergio Marinelli, Roberto Rossi, Franco Bertoldi e Franco Luigi Ciapetti, il radioamatore che alle 4 della mattina del 4 novembre 1966 attivò la rete per informare il mondo di ciò che stava accadendo a Firenze. Grazie a Paolo Badii siamo così riusciti a ricontattare quei 99 radioamatori che all'epoca furono fondamentali per i soccorsi. Il 4 novembre, in consiglio regionale, i cittadini potranno anche vedere le radio dell'epoca».«Un secondo evento – ha aggiunto la presidente Agostini - riguarderà la proiezione del cortometraggio "Firenze alluvionata" di Mario Carbone che si terrà il 6 novembre al Teatro Puccini. Questa opera che vinse il Leone d'Argento a Venezia ed i commenti furono allora scritti da Vasco Pratolini. Questa opera è già stata presentata lo scorso gennaio a Reims, la città francese gemellata con Firenze. La terza testimonianza che ci sembrato importante sottolineare è la lettera che ci ha inviato una professoressa dell'Istituto d'arte di Reims, città gemellata con Firenze. Nel 1966 venne nella nostra città insieme ai suoi trenta studenti per dare aiuto. Il prossimo 4 novembre nella nostra città ci sarà anche lei, con due suoi ex allievi». (fn)