Toccafondi (FI): «Firenze Fiera continua a rimanere nel limbo e nell'incertezza»

«Firenze Fiera continua a rimanere nel limbo e nell'incertezza». E' quanto sostiene il vicecapogruppo di Forza Italia Gabriele Toccafondi.«Le dichiarazioni dell'amministratore delegato e del presidente configgono – ha commentato l'esponente del centrodestra – il piano industriale è incerto nelle soluzioni e nei tempi, i soci sono dubbiosi. Poi, come se non bastasse, ci sono i congressi perduti, le opere urbanistiche realizzate fatte intorno alla Fortezza poco o per niente utili allo sviluppo dell'ente, un nuovo auditorium che viene dipinto come soluzione a tutti i mali e, soprattutto, la società deve cercare soluzioni a un deficit permanente. Dal 2001 al 2006 la cifra complessiva relativa alle perdite di esercizio di Firenze Fiera è stata di 13,5milioni di euro e se si sommano le perdite future in meno di dieci anni la società avrà perso circa 16 milioni di euro. Nel 2001 il buco fu di 1.492.592 euro, nel 2002 di 1.382.867, nel 2003 di 862.470, nel 2004 di 2milioni di euro nel 2005 oltre 6 milioni di euro di perdite. Inoltre ci sono i due milioni di quest'anno, e le previsioni di perdita continuano per il 2007: 1.400.000, per il 2008: 400mila euro e pareggio nel 2009. Insomma se tutto andrà bene tra il 2001 e il 2009 questa società avrà generato perdite per circa 16milioni di euro».«Una situazione paradossale – ha rilevato Toccafondi - perché questa società è nata come volano dell'economia dell'area fiorentina ed invece a questa area chiede continuamente risorse. Poi c'è il problema delle opere fatte intorno alla Fortezza Da Basso tutte dipinte come soluzioni logistiche per migliorare la fruibilità della Fortezza. A vedere i risultati sono fallite nel loro scopo: il parcheggio è troppo piccolo per le manifestazioni di Pitti, la piazza che doveva essere pedonale e collegare Fortezza e Palaffari ed è invece attraversata da autobus, taxi e tramvia, infine iTir delle fiere che non avendo nessun accesso alla Fortezza, non sanno dove scaricare le merci».«Sul nuovo auditorium – ha concluso il vicecapogruppo di Forza Italia - vorremmo avere qualche spiegazione anche e soprattutto perché viene dipinto come la soluzione a tutti i problemi. Firenze non è competitiva con altre città italiane sul settore fiere, mentre è estremamente competitiva su congressi e convegni. Tutto questo è dovuto alla posizione logistica delle sue strutture. Quale altra città storica della portata di Firenze ha l'ente fieristico all'interno di un edificio storico come la Fortezza, a pochi passi dal Duomo e dagli Uffizi? Un nuovo Auditorium da 3500 posti è un investimento non solo da realizzare ma anche da mantenere e gestire, ma come ci dice l'amministratore delegato l'ente Firenze Fiera perde congressi non per le strutture ma per altri motivi, allora come sarebbe riempito ed utilizzato il nuovo auditorium?». (fn)